Arnold & Son Ultrathin Tourbillon Dragon & Phoenix

Il mito e la pietra: un connubio perfetto

Unendo il minerale e la leggenda, Arnold & Son conferisce una nuova dimensione al suo tourbillon più sottile. Le cinque versioni di Ultrathin Tourbillon Dragon & Phoenix, ciascuna edita in cinque esemplari, presentano quadranti in pietre dure raramente utilizzate. La struttura, il colore e la ricchezza che le caratterizzano fanno da sfondo alla danza dei due animali leggendari e della loro adorata perla.

Nelle collezioni Arnold & Son sono disponibili diversi modelli con quadranti decentrati. Questa disposizione è un patrimonio storico dei cronometri marini realizzati da John Arnold nel XVIII secolo e, al tempo stesso, una conseguenza della struttura meccanica dei calibri di manifattura Arnold & Son. Frutto riuscito di questa disposizione, essa si presta naturalmente all’espressione artistica. Sulla base del modello Ultrathin Tourbillon, Arnold & Son realizza una serie di 25 esemplari ispirata alla mitologia cinese e ai migliori savoir-faire svizzeri.

Opere in miniatura

Arnold & Son evoca il mito del Drago e della Fenice. Uniti, gli animali fantastici decisero di plasmare insieme una perla, uno con gli artigli, l’altro con i denti. Il gioiello fu il frutto straordinario del connubio dei loro poteri magici. Rubata dalla madre dell’Imperatore di Giada, la perla cadde e gli animali si precipitarono a recuperarla in volo. Simbolo di saggezza e fertilità, essa è il nodo della storia di Ultrathin Tourbillon Dragon & Phoenix. Rappresentate da due sculture in miniatura, finemente lavorate, espressive e preziose, le due fiere abbracciano entrambi i lati del quadrante. Scaglie, piume, speroni, denti, becco, criniera, sono interamente realizzati in oro rosa massiccio e incisi a mano. Tra gli artigli del drago, la perla di madreperla. Il livello di dettaglio è straordinario, anche perché questi due animali misurano solo circa 2 cm di lunghezza. E sullo sfondo, Arnold & Son lascia spazio al colore, alla materia, alla pietra.

Frutti della geologia

Ciascuno dei cinque modelli Ultrathin Tourbillon Dragon & Phoenix presenta un quadrante realizzato con una pietra dura diversa. Bronzite, eudialite, marcasite, pietersite, verdite sono minerali colorati, dagli effetti superficiali profondi, poco conosciuti e poco utilizzati in orologeria. Arnold & Son li ha scelti per il loro potere evocativo. Gli inserti in madreperla, rossi e neri sulla bronzite dove domina il beige. La marcasite nera e grigia, costellata di escrescenze come pietre che fuoriescono da un terreno pianeggiante. Le grandi nuvole screziate che emergono dal profondo grigio-blu della pietersite. Il verde ricco e mutevole della verdite. E l’intensità dell’eudialite, in cui i gradienti di viola fanno da contrappunto alle venature marmorizzate di bianco.

Proporzioni

Ognuna di queste versioni è montata su un cinturino in alligatore a scaglie grandi abbinato al quadrante con cucitura in filo d’oro 18 carati. È agganciato a una cassa in oro rosso 5N di 42 mm di diametro e 8,60 mm di spessore. Questa finezza è tanto più notevole in quanto gli orologi Ultrathin Tourbillon Dragon & Phoenix sono dotati di un calibro a tourbillon, che offre la precisione della marcia cronometrica, la raffinatezza della scheletratura, la nobiltà meccanica e, in più, la simmetria. Ma non è tutto, tra loro c’è anche un gioco di rimandi dalle forme bombate: il ponte del tourbillon scheletrato sporge leggermente dal piano del quadrante allineandosi allo spessore del quadrante decentrato, anch’esso bombato. Mentre gli animali mitici in oro scolpito bilanciano le masse sull’asse orizzontale. Il rispetto delle proporzioni, le dinamiche e la composizione si basano su uno spiccato senso dell’estetica, ma anche della meccanica.

Pizzo meccanico

Sotto questi quadranti in pietre rare si trova il calibro A&S8200. Con uno spessore di 2,97 mm, è uno dei più fini a essere regolato da un tourbillon. Come tutti i movimenti utilizzati da Arnold & Son, il calibro A&S8200 è stato interamente sviluppato, fabbricato, decorato, assemblato, regolato e inserito nella cassa all’interno della manifattura di La Chaux-de-Fonds. Questo calibro si avvale di un grande bariletto e di una frequenza di oscillazione di 3 Hz, che consentono di ottenere una riserva di carica di 90 ore, molto rara per un tourbillon e soprattutto con un simile livello di finezza. Questa viene ulteriormente sublimata dalla scheletratura del ponte del tourbillon e dall’incisione a mano del ponte posteriore dello stesso meccanismo. La luce attraversa Ultrathin Tourbillon Dragon & Phoenix e illumina la sua scena mitologica, svelando il pizzo meccanico nel paesaggio minerale.