Per questo numero di La Clessidra dal 1945 abbiamo avuto l’onore ed il piacere di intervistare il Signor Giorgio Damiani, Vicepresidente del Gruppo Damiani.
Il traguardo dei 100 anni di storia è qualcosa di unico, dove i Vostri valori sono particolarmente rilevanti, come state vivendo questo momento?
Cento anni sono un grandissimo traguardo, ci emoziona essere arrivati così lontano. Sono sicuramente 100 anni di passione e di tradizione, uniti a una grande maestria e una grande creatività che ci hanno sempre contraddistinto. In primis, però, Damiani è la storia di una famiglia e la famiglia è sentimento, amore, dedizione e per noi è anche tanto lavoro, perché nella realtà siamo la stessa cosa: la famiglia è l’azienda e l’azienda è la famiglia. Io e i miei fratelli siamo cresciuti fisicamente al suo interno, perché la nostra abitazione era nello stesso palazzo dove si trovava la sede; quindi, andavamo spesso a giocare negli uffici, in mezzo ai diamanti, all’oro e ai gioielli. Direi che siamo stati cresciuti per questo mestiere, è nel nostro DNA. In ognuno dei nostri oggetti non è inciso solamente il brand Damiani, ma il cognome mio e dei miei fratelli, di mio padre e di mio nonno, ma soprattutto quello dei miei figli e dei miei nipoti. E’ chiaro quindi che questo non è solo il lavoro più bello del mondo, come affermava mio padre, ma anche, naturalmente, un lavoro con grande responsabilità, per cui, al di là dell’emozione che suscita in noi questa celebrazione, siamo già proiettati al futuro e al prossimo traguardo.
L’azienda Damiani, conosciuta e presente in tutto il mondo, rappresenta un motivo d’orgoglio per il nostro Paese, creatività italiana allo stato puro…
Penso che il titolo della mostra che abbiamo inaugurato a Milano a marzo, e che ora ha intrapreso un bel viaggio in giro per il mondo, sia particolarmente esplicativo dell’importanza dell’italianità per noi. Damiani 100X100 Italiani: cento gioielli unici, interamente italiani, proprio come noi. L’italianità è una connotazione fondamentale per Damiani, perché racchiude molti valori in cui crediamo: sicuramente uno è il territorio, soprattutto con riferimento a Valenza, l’unico distretto orafo al mondo, riconosciuto a livello internazionale, dove la nostra famiglia ha radici sin dal 1600. Ma italianità per noi significa anche famiglia, storia, passione e creatività, come da lei fatto notare. Tutti
elementi che definiscono il DNA di Damiani e fanno da l rouge della mostra. Gioielli unici realizzati con pietre uniche, o con combinazioni uniche e irripetibili di pietre, frutto di una lunga e attenta selezione.
Una curiosità per i nostri lettori: quando dovete realizzare un gioiello particolare, come avviene il processo di sviluppo?
Decidete fra voi fratelli, considerate le proposte dei designers, oppure? Ed il benestare finale a chi spetta?
Il processo creativo è sempre molto articolato e non può essere ingabbiato in un iter standard. Io sono il responsabile dello sviluppo prodotto e della direzione creativa per il Gruppo, però io e i miei fratelli siamo molto affiatati e ci confrontiamo su tutti gli aspetti, per giungere sempre a soluzioni condivise. Siamo sempre anche aperti a ricevere i pareri dei nostri collaboratori, perché lo scambio di idee alimenta la creatività, è fondamentale. La creazione di ogni gioiello è una storia a se stante. Per esempio, la collezione di alta gioielleria realizzata per festeggiare il nostro centenario è partita da una ricerca di pietre speciali e uniche; una parte di esse facevano parte del nostro archivio di famiglia, le altre sono state frutto di una ricerca molto lunga da parte mia e del mio team, il processo ha impiegato quasi due anni. In questo caso siamo partiti appunto dalle pietre, che hanno ispirato poi il design del gioiello intorno ad esse. Ma non è sempre così.
Parliamo di Rocca: si tratta di un brand storico che è entrato nel Gruppo Damiani nel 2008, da allora è un susseguirsi costante di nuove e meravigliose boutique…
Rocca ad oggi è l’unica catena di negozi di gioielli e orologi di lusso presente in Italia, e una delle più importanti al mondo, infatti conta già 30 boutique localizzate nelle vie dello shopping più importanti del nostro Paese, oltre che a Lugano, Tirana e i maggiori scali aeroportuali italiani, cioè Fiumicino, Malpensa e Linate. Tra i suoi capisaldi, oltre al prestigio delle marche internazionali distribuite, spicca soprattutto la cura e l’attenzione verso la propria clientela, che si traduce in molti aspetti: l’efficienza del servizio assistenza, i laboratori all’avanguardia, la professionalità dei maestriorologiai e una shopping experience che a mio avviso è unica nel suo genere. Questi sono tutti elementi chiave del DNA di Rocca che il Gruppo Damiani non solo protegge, ma si impegna anche a potenziare sempre di più.
Un parere sul mercato dell’orologeria ad oggi, dopo Watches and Wonders 2024: cosa prevedete per il futuro e, se possibile saperlo, in quale direzione andrà Rocca?
Sicuramente siamo di fronte a uno scenario distributivo sempre più competitivo, in un momento di grandi cambiamenti strutturali del mercato. In questo contesto, Rocca sta concentrando le sue energie nel potenziare i rapporti con i suoi partner, rapporti che già ad oggi sono molto saldi, per offrire nelle proprie boutique, sia monomarca in partnership che multibrand, un’ampia proposta di gioielleria e orologeria di alta gamma, ed essere il punto di riferimento del lusso in ogni piazza. In quest’ottica prevediamo
diverse nuove aperture strategiche nel corso del 2024, dopo quelle di Rolex in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, Panerai e Venini a Bologna, alle quali si è appena aggiunta la boutique Cartier presso l’aeroporto di Roma Fiumicino. Abbiamo anche un importante piano di sviluppo internazionale di cui non posso svelare i dettagli al momento. Il nostro obiettivo principale continuerà ad essere quello di raggiungere i nostri clienti dappertutto e garantire il massimo livello di servizio, come dice anche il nostro claim, The Best Luxury Eperience, che si traduce in una grande attenzione ai servizi integrati, dal pre al post-vendita, insieme all’eccellente formazione del nostro personale di vendita. Infatti, insieme alla capillarità sul territorio, oggi diventa ancora più strategico il continuo sviluppo del progetto CRM per rafforzare la fidelizzazione della clientela locale sul medio e lungo termine, perché crediamo che sarà il nostro patrimonio più importante.