Venezianico è un brand molto recente, che realizza orologi molto giovani, interessanti, solidi, precisi, ad un prezzo contenuto. E’ certamente uno dei fenomeni del momento, che ha visto un’esplosione di vendite nel 2021/2022 e un raddoppio del fatturato nel 2023. Abbiamo intervistato i fratelli Alberto (CEO) e Alessandro (COO) Morelli, ideatori e fondatori del brand, per capire meglio i motivi del loro grande successo.
La Clessidra dal 1945: Venezianico è un vero “fenomeno” dell’orologeria, da apprezzare ora, probabilmente oggetto di studio in futuro. Ci raccontate come è nata l’idea e come l’avete poi evoluta?
Alberto Morelli: L’idea alla base di Venezianico nasce da una passione condivisa per l’orologeria e per il design che abbiamo coltivato durante gli anni universitari a Ca’ Foscari. Venezia ha sempre rappresentato per noi un simbolo di bellezza, storia e innovazione. Volevamo creare qualcosa che non solo onorasse la maestria artigianale del nostro territorio, ma che potesse anche catturare lo spirito della nostra città natale. Così è nato Venezianico, con l’intento di unire elementi tradizionali con una visione moderna dell’orologeria. Da una piccola realtà siamo riusciti a diventare un brand riconosciuto, grazie ad una community molto fedele di appassionati e il nostro costante impegno nella ricerca di materiali innovativi e nella reinterpretazione dei valori storici di Venezia.
L.C.: In onestà: pensavate di arrivare fino a questo punto in così “breve” tempo? Ma soprattutto: ora che avete acquisito una certa solidità, dove intendete arrivare?
Alberto Morelli: Non avremmo mai immaginato di raggiungere questi risultati in così poco tempo, anche se l’ambizione c’era fin dall’inizio. Guardando indietro, siamo sorpresi di quanto siamo cresciuti in pochi anni, ma siamo anche consapevoli di quanta strada ci sia ancora da percorrere. Non ci adagiamo sugli allori ma non ci aspettavamo una crescita nel 2023 percentuale a tre cifre, due creazioni, il Redentore Bellanotte e l’Historia Temporis, candidati al Grand Prix D’Horlogerie de Genève e un premio per il nostro Redentore Ultrablack come orologio dell’anno per il rapporto qualità prezzo. In questo momento stiamo lavorando a nuovi progetti molto ambiziosi, come lo sviluppo di un calibro Made in Italy in collaborazione con OISA, che sarà un passo fondamentale per consolidare la nostra identità come brand italiano focalizzato sulla qualità. Vogliamo continuare a spingere i confini del design e della tecnica, pur mantenendo intatto il legame con le nostre radici culturali.
L.C.: A giugno l’apertura della prima boutique, bellissima, è stata certamente un punto d’arrivo, o di partenza?
Alessandro Morelli: Sicuramente l’apertura della nostra prima boutique è stata una tappa fondamentale nel nostro percorso, ma la vediamo più come un nuovo punto di partenza che come un traguardo definitivo. La boutique ci permette di offrire un’esperienza immersiva ai nostri clienti, che possono toccare con mano la qualità dei nostri prodotti e comprendere appieno il nostro legame con la tradizione e l’innovazione. Inoltre, rappresenta solo l’inizio di una più ampia strategia di espansione retail che abbiamo in mente sia a livello nazionale che internazionale.
L.C.: Parliamo di mercati: quello principale è l’italiano? visto che vendete moltissimo online, non è così scontato; e poi quali altri mercati sono rilevanti e quali in futuro intendete sviluppare?
Alessandro Morelli: L’Italia è e rimane uno dei nostri mercati principali, anche se la nostra crescita internazionale è stata sorprendente. Grazie alla vendita online, siamo riusciti a espanderci rapidamente in mercati come il Regno Unito, la Germania, gli Stati Uniti ma anche il Giappone e il Messico. Inoltre, stiamo esplorando nuove opportunità in mercati emergenti come il Sud-Est asiatico. Nel prossimo futuro, il nostro obiettivo è consolidare la presenza in Europa e continuare a espanderci nei mercati asiatici, mantenendo sempre il nostro focus sulla qualità e sull’innovazione, senza mai perdere di vista i valori del brand.