Dopo aver siglato nel 2018 una partnership con Frieze, la principale esposizione d’arte contemporanea con le sue quattro piattaforme (Frieze London, Frieze Masters, Frieze Los Angeles, Frieze New York), Richard Mille è più determinato che mai a sostenere l’arte odierna. Un impegno in linea con le sue collaborazioni con il coreografo Benjamin Millepied, lo street artist Kongo o ancora con l’acquisizione delle Edizioni Cercle d’Art, una casa editrice creata per iniziativa di Picasso che ha pubblicato le sue prime opere alla fine degli anni ’50. La maison Richard Mille è nata nel 2001 dalla volontà di infrangere i codici dell’Alta Orologeria. Valorizzando un savoir-faire superlativo e standard senza compromessi, mentre adottava una modernità di linee quasi minimalista, Richard Mille è stato in grado di superare i pregiudizi e inventare un’estetica a parte. La creazione dei nuovi modelli non è segnata da nessun dettame dell’orologeria e la sua passione contagiosa ha fatto eco su una clientela esigente, come i migliori sportivi che indossano le sue creazioni. La sua indipendenza di spirito, unita all’alta tecnicità della produzione svizzera, ha così reso Richard Mille un marchio all’avanguardia nell’esclusivo e chiuso universo dell’alta orologeria.
Questa partnership triennale, inedita per il Palais de Tokyo, ne è una conseguenza. Impegnandosi a sostenere questo luogo tanto prestigioso quanto innovativo, per un periodo così lungo, Richard Mille intende contribuire a “far battere” il cuore artistico della capitale. Al Palays de Tokyo vi è un generale consenso sul fatto che “L’intrusione e l’invenzione vanno di pari passo e in materia d’arte, strano a dirsi, sono esercitate con grande precisione. Gli artisti fanno il massimo per condurre indagini scrupolose su un mondo privo di vitalità, inventando nuovi linguaggi e nuove possibilità. Molto spesso queste possibilità le trovano fuori dalle consuetudini del loro ambiente”. Luogo unico a Parigi, il Palais de Tokyo, non è un museo, in quanto non ha collezioni, ma un centro per l’arte contemporanea, una piattaforma vibrante e sperimentale, dedicata all’arte odierna, francese ed europea soprattutto. Il Palais de Tokyo, nato nel 2002, fin dalla sua origine ha voluto cambiare le regole attraverso programmi differenti dalle altre istituzioni culturali parigine, un’apertura ad altre discipline come la danza, il cinema, i video … Quindici anni di esperienza, indipendenza di spirito, un grande ascolto del vasto pubblico (circa 640.000 visitatori all’anno) e la produzione di esposizioni importanti e di grande rilievo hanno assicurato al Palais de Tokyo una fama e una reputazione internazionale. Sfruttando l’enorme spazio espositivo di 22.000 mq. per proporre mostre dedicate agli artisti storici, riportandole sotto i riflettori, come Julio Le Parc nel 2012, o permettere agli artisti delle giovani generazioni come Camille Henrot, Jean-Jacques Lebel e Kader Attia, o Neil Beloufa di esprimersi su larga scala, il Palais de Tokyo si è affermato come attore attivo e forza trainante nel panorama culturale francese. L’apertura di “Sensible”, che raggruppa le mostre personali di Theaster Gates, Franck Scurti, Julien Creuzet, Angelica Mesiti e Julius von Bismarck, inaugura questa partnership tra Richard Mille e il Palais de Tokyo.