La rinascita di un’icona ad alta frequenza: il nuovo LONGINES ULTRA-CHRON

06 luglio 2022

Longines presenta un nuovo modello di segnatempo che si distingue per la sua precisione, superiore a quella di un cronometro: il LONGINES ULTRA-CHRON che vanta ben 10 alternanze al secondo. Questo nuovo movimento ad alta frequenza beneficia del ricco patrimonio storico del marchio della clessidra alata che, da oltre un secolo, realizza movimenti ad alta frequenza. Ispirandosi al Longines Ultra-Chron Diver originale del 1968, l’inedito modello riprende i codici estetici iconici del suo predecessore e garantisce un’elevata resistenza agli urti, alle scalfitture e alla pressione dell’acqua.

Nel 1968 Longines presenta l’Ultra-Chron Diver, il primo orologio subaqueo dotato di movimento ad alta frequenza. A quel tempo, Longines si è già affermata come Maison pionieristica nell’ambito della tecnologia ad alta frequenza. Il marchio della clessidra alata, infatti, aveva realizzato già nel 1914 il primo dispositivo di cronometraggio ad alta frequenza per misurare con precisione 1/10 di secondo. Nel 1959 Longines sviluppa il primo movimento ad alta frequenza per orologio da polso, un cronometro da osservatorio che stabilisce nuovi record in termini di precisione.

Il nuovo Longines Ultra-Chron si ispira ai codici estetici e alle caratteristiche subacquee professionali del modello del 1968. È dotato di lunetta girevole unidirezionale, di fondo cassa e corona entrambi a vite, di una straordinaria leggibilità e di un’impermeabilità fino a 30 bar (300 metri).

La cassa in acciaio del Longines Ultra-Chron di 43 mm di diametro, immediatamente riconoscibile per la forma coussin, è dotata di una lunetta subacquea con inserto in zaffiro ed elementi luminescenti. Sull’accattivante quadrante grainé nero si staglia la minuteria bianca che alterna indici a bastone rivestiti con Super-LumiNova® e applique rodiate.

Il Logo originale dell’Ultra-Chron impreziosisce finemente il quadrante ed è inciso a rilievo sul fondo cassa. Il nuovo Longines Ultra-Chron possiede una lancetta dei minuti di un caratteristico rosso vivo che, alla stregua della lancetta dell’ora, è rivestita con Super-LumiNova® per una leggibilità ottimale.

All’interno del nuovo Longines Ultra-Chron batte il calibro L836.6, un movimento ad alta frequenza realizzato internamente. Un orologio è definito “ad alta frequenza” quando ospita un movimento la cui spirale oscilla a 36.000 alternanze l’ora (10 alternanze al secondo). Questi movimenti, di cui il Brand è stato pioniere nel 1914 (per cronometrare 1/10 di secondo) e nel 1916 (per cronometrare 1/100 di secondo), migliorano la precisione del cronometraggio.

Dal 1959 in poi, Longines fa ricorso a movimenti ad alta frequenza per aumentare la precisione dei suoi orologi. I movimenti ad alta frequenza si dimostrano più stabili per via del fatto che riducono gli effetti nocivi degli urti o dei cambi di posizione del movimento.

La precisione del Longines Ultra-Chron è stata confermata da TIMELAB, un laboratorio di test indipendente con sede a Ginevra, che lo ha certificato “ultra-cronometro”, una denominazione che va oltre la consueta certificazione “cronometro”. Il processo di qualifica “ultra-cronometro” prevede una serie di test sulla cassa, mentre il prodotto finito deve superare un periodo di prove di 15 giorni durante i quali il segnatempo è sottoposto a test a tre diverse temperature, 8 °C, 23 °C e 38 °C, a conferma del fatto che soddisfa i rigidi criteri di precisione (norma ISO 3159:2009).

Il Longines Ultra-Chron è disponibile, a scelta, con cinturino in pelle o con bracciale in metallo ed è consegnato all’interno di uno speciale cofanetto contenente un cinturino NATO nero realizzato a partire da materiali riciclati.

Il nuovo Longines Ultra-Chron saprà conquistare chi apprezza i segnatempo emblematici di una delle epoche più innovative dell’orologeria, ma anche i nuovi appassionati che vogliono indossare al polso un pezzo di storia orologiera.

 

I nostri movimenti

Forte di un know-how secolare in orologeria, e con un approccio pionieristico, Longines ha aperto la via a numerosi progressi della tecnica e, ancor oggi, la sua volontà di innovazione è inalterata. La costante ricerca dell’eccellenza della maison l’ha portata a dotare tutti i suoi orologi automatici di movimenti all’avanguardia con spirale in silicio. Questo materiale, oltre a essere leggero e resistente alla corrosione, è anche insensibile ai consueti sbalzi di temperatura e ai campi magnetici. Le sue proprietà uniche migliorano la precisione e la durata nel tempo dell’orologio e permettono a Longines di corredare questi modelli di una garanzia di 5 anni

La storia degli orologi ad alta frequenza di Longines

Con oltre un secolo di esperienza nella realizzazione di segnatempo ad alta frequenza, Longines si è affermata come l’esperta assoluta del cronometraggio professionale e degli orologi sportivi. I movimenti ad alternanza rapida sono in grado di misurare 1/10 o 1/100 di secondo, oltre a essere estremamente precisi. Nel corso del tempo, Longines ha prodotto una grande varietà di cronografi e cronometri ad alta frequenza.

1914: Cronometro con movimento ad alta frequenza di 5 Hz e lancetta rattrapante [CAL. 19.73 N]

Dal 1914, Longines ricorre ai movimenti ad alta frequenza nei suoi cronometri a carica manuale per il cronometraggio di eventi sportivi, allo scopo di misurare 1/10 di secondo. Questo cronografo, contenente il calibro 19.73N con bilanciere che oscilla a 36.000 alternanze all’ora, riscontra un enorme successo in campo sportivo, militare e medico. Il modello illustrato è dotato di lancetta rattrapante, una modifica introdotta da Longines nel 1922. Per migliorare la lettura del 1/10 di secondo, la lancetta del cronografo effettua una rotazione attorno al quadrante in 30 secondi. Il contatore dei 15 minuti si trova all’interno di un quadrante ausiliario vicino a ore 12.

1916: Cronometro con movimento ad alta frequenza di 50 Hz per misurare 1/100 di secondo [CAL 19.73N]

Nel 1916, Longines è in grado di misurare 1/100 di secondo. Sulla base del calibro 19.73N modificato, gli ingegneri di Saint-lmier portano la velocità del bilanciere a 360.000 alternanze l’ora, permettendo così una lettura esatta del 1/100 di secondo. Per riuscirvi, la lancetta del cronografo impiega solo tre secondi per sorvolare il quadrante e tornare alla sua posizione iniziale. La scala alla periferia del quadrante è suddivisa in piccolissimi passi di 1/100 di secondo. Il contatore dei minuti istantaneo è posto a ore 12 e può misurare fino a tre minuti.

1938: Cronometro da sci ad alta frequenza (5 Hz) con lancetta rattrapante [CAL. 24 LINEE]

Man mano che gli eventi sportivi acquistano visibilità, Longines è nominata cronometrista ufficiale in numerose occasioni. Nel 1938, il marchio sviluppa un movimento più grande e più preciso chiamato 24 linee. Questo cronografo è realizzato sulla base di un cronometro da navigazione (Cai. 24.99). Il cronometro da sci qui illustrato (1939) oscilla a 36.000 alternanze l’ora per misurare 1/10 di secondo. La lancetta del cronografo effettua una rotazione in 30 secondi, permettendo di leggere le frazioni di secondo. Dotato di una seconda lancetta rattrapante e di un contatore 30 minuti, questo cronometro professionale a tre pulsanti è in acciaio Staybrite. Il movimento, regolato su tre posizioni, attira l’attenzione dell’Osservatorio di Neuchàtel per la sua estrema precisione. Longines realizza una variante di questo calibro in grado di misurare 1/100 di secondo.

1957: Cronografo professionale ad alta frequenza e à rattrapante a 1/10 di secondo [CAL. 260].

Per migliorare il calibro 24 linee del 1938, Longines presenta nel 1957 un cronografo delle stesse dimensioni, con contatore 30 minuti e sistema di arresto del bilanciere. Questo strumento professionale possiede sempre le lancette dei minuti e dell’ora, ma è anche in grado di misurare 1/10 di secondo grazie al suo movimento ad alta frequenza (36.000 alternanze l’ora). È dotato di una funzione flyback e di una lancetta rattrapante. Il modello del 1966 qui illustrato esibisce una speciale lancetta del cronografo con una cosiddetta scala del nonio: alla sua estremità vi è una cremagliera con nove “denti” che indicano la fine della lancetta. Quando la lancetta è ferma, uno dei “denti” si ferma perfettamente in linea con una delle gradazioni dei “secondi” attorno al quadrante. Il numero alla base di questo “dente” indica il numero di decimi di secondo.

1959: Primo orologio da polso cronometro da osservatorio ad alta frequenza [CAL. 360]

Negli anni ‘50, Longines si convince della necessità di intensificare i propri sforzi scientifici per mantenere il vantaggio competitivo. Dopo i disegni tecnici dell’agosto 1958, Longines è pronta a presentare nel 1959 il primo movimento ad alta frequenza per orologio da polso: il calibro 360 che oscilla a 36.000 alternanze l’ora, realizzato a mano e regolato con precisione per i concorsi d’osservatorio. Questo orologio, una conquista della tecnica, è prodotto in una serie di duecento esemplari tra il 1959 e il 1963. Il movimento rettangolare migliora notevolmente la precisione e il segnatempo si aggiudica il primo e il secondo posto al concorso di precisione dell’Osservatorio di Neuchàtel nel 1961, nonché il primo, il secondo e il terzo posto l’anno successivo. Lo scarto giornaliero è dell’ordine di 1/10 di secondo o inferiore.

Comunicato stampa I giugno 2022

1966: Ultra-Chron, l’orologio da polso di precisione ad alta frequenza [CAL. 431]

Negli anni ‘60, gli ingegneri Longines lavorano a un movimento meccanico in grado di eguagliare la precisione dei nuovi orologi elettronici. Grazie alla loro esperienza nel cronometraggio e nei cronometri da osservatorio, questi professionisti sanno che gli orologi ad alta frequenza sono più coerenti tra le posizioni verticali e orizzontali e subiscono meno riduzioni di ampiezza nel corso di una giornata, rendendoli più precisi. Le sfide si presentano sotto forma di una riserva di carica inferiore e di problemi di lubrificazione. Longines trova la soluzione con il calibro 431 (con lubrificazione a secco brevettata), che garantisce una sorprendente precisione pari a un minuto al mese o a due secondi al giorno. Questo modello, di gran lunga più preciso di un cronometro certificato dal COSC (Contròie Officiel Suisse des Chronomètres), è battezzato Ultra-Chron e Longines registra il nome nell’ottobre del 1966.1 primi Ultra- Chron sono venduti negli Stati Uniti a dicembre 1966.

1968:1968: Ultra-Chron Diver, il primo orologio ad alta frequenza sott’acqua [CAL. 431]

Nel 1967, Longines disegna una versione sportiva dell’Ultra-Chron: un orologio subacqueo con lancetta dei minuti rosso vivo e impermeabile fino a 200 metri. All’inizio del 1968, è il primo orologio subacqueo ad alta frequenza a essere commercializzato e, probabilmente, anche il più preciso, grazie al suo calibro unico 431. Come per tutti i modelli Ultra-Chron, Longines garantisce una precisione pari a un minuto al mese o a due secondi al giorno. Questo orologio di forma tonneau è anche dotato di un meccanismo della data e di una lunetta girevole, che permette ai sub di misurare i tempi di immersione. Per garantire la leggibilità anche nelle acque meno limpide, gli indici della lancetta del quadrante, il triangolo della lunetta e la punta della lancetta dei secondi (nella prima serie) sono riempiti di trizio.

Il cronometraggio degli eventi sportivi con strumenti ad alta frequenza realizzati da Longines

Grazie alla sua capacità di realizzare segnatempo estremamente precisi e affidabili, Longines si vede proporre l’incarico di cronometrare gli eventi sportivi più importanti e prestigiosi del mondo. Fino ai giorni nostri, questo onorevole compito ha motivato Longines a migliore la precisione e l’esattezza dei propri orologi e a sviluppare strumenti di cronometraggio sempre più efficaci.

Sport equestri

Già nel 1878, Longines sviluppa il primo movimento cronografo, inserito poco dopo all’interno di una cassa che reca incisi un fantino e il suo cavallo. Nel 1880, questi cronografi sono in voga negli ippodromi americani, dove sono particolarmente apprezzati dai fantini e dagli appassionati di cavalli. Nel 1912, la Maison fa un nuovo passo avanti e conclude la sua prima partnership ufficiale con una gara di salto ostacoli a Lisbona, in Portogallo. Negli anni, Longines cronometra migliaia di competizioni equestri. Per misurare i concorrenti che gareggiano gomito a gomito, il marchio di Saint-lmier realizza cronometri à rattrapante e movimenti ad alta frequenza, precisi a 1/10 o 1/100 di secondo. Sulla scia di questo retaggio e dell’esperienza accumulata, l’attuale impegno di Longines negli sport equestri include le discipline del salto ostacoli, del dressage e delle corse in piano.

Sci Alpino

Sciare sulle montagne innevate è uno degli sport più popolari nel paese natale di Longines, la Svizzera. Nel 1924, il marchio cronometra la “Settimana internazionale degli sport invernali” a Chamonix (Francia). Alcuni anni dopo, i cronometri di Saint-lmier partecipano ai Campionati mondiali di sci, sempre nella stessa località montana. Nel 1939, Longines presenta un cronometro da sci dotato di un movimento ad alta frequenza e di una lancetta rattrapante che misura 1/10 di secondo. Per i Campionati militari di sci di Crans-Montana (Svizzera) nel 1945, Longines introduce una barriera luminosa con fotocellula sulla linea d’arrivo. Nel 1948, Longines è selezionata per cronometrare la leggendaria discesa sulla Kandahar a Sankt Anton (Austria). Gli organizzatori dei Campionati mondiali di sci nel 1950 ad Aspen (Stati Uniti) scelgono Longines come Cronometrista Ufficiale. Oggi Longines è Partner e Cronometrista ufficiale dei Campionati del mondo di sci alpino della FIS e della Coppa del mondo di sci alpino della FIS, continuando a cronometrare le più famose gare di quest’ultima, tra cui le discese di Kitzbùhel (Austria) e di Lauberhorn-Wengen (Svizzera).

Rallye-Sport internazionale

Nel gennaio 1949, le automobili provenienti da tutta Europa partecipano alla prima edizione del Rally di Monte-Carlo dopo la Seconda guerra mondiale. Il cronometraggio è affidato a Longines, un compito che la Maison porta avanti per più di trent’anni. Nel 1955, il marchio di Saint-lmier presenta un dispositivo speciale di stampa a punzone, chiamato Printogines. Quest’ultimo, azionato da un orologio con una riserva di carica di 8 giorni, permette ai concorrenti di timbrare la propria tessera a ogni punto di controllo lungo il percorso di più di 5.000 km. Il dispositivo affidabile e robusto permette di determinare i migliori tempi ufficiali basandosi sui passaggi registrati dai piloti e si rivela tanto utile da essere scelto per cronometrare tutti i rally più famosi di quegli anni, tra cui la Coppa delle Alpi, il RAC International Rally di Gran Bretagna, il TAP Rally in Portogallo, il Rally del Mille Laghi in Finlandia, il Rally dell’Acropoli in Grecia e il Rallye de Cote d’Ivoire in Africa.

Ciclismo

Nel 1951, Longines è incaricata di cronometrare il maggiore evento ciclistico del mondo, il Tour de France. La gara che attraversa la Francia è un’ottima occasione per testare un nuovo sistema che abbina una telecamera sulla linea d’arrivo a un dispositivo che registra il tempo di ogni concorrente su pellicola. Questo sistema di cronometraggio risolve il problema del fotofinish quando i concorrenti tagliano la linea d’arrivo quasi contemporaneamente. L’ex presidente della Federazione Francese di Ciclismo, Jean Pitallier, cronometra personalmente ogni edizione del Tour de France dal 1973 al 1980 servendosi di due cronometri à rattrapante Longines ad alta frequenza (Ref. 7411). Longines è Cronometrista ufficiale del Tour de France fino al 1982, ma il suo impegno nel ciclismo va ben oltre: dal 1954 al 1988, Longines, infatti, cronometra per 28 volte i campionati mondiali su pista e su strada, nonché gli importanti eventi come il Giro d’Italia o la Vuelta in Spagna.

Formula 1

Nel 1949 Longines presenta un sistema di cronometraggio per gare automobilistiche in grado di registrare 1/10 di secondo attraverso una serie di foto. Il dispositivo si rivela tanto convincente da essere certificato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile nel 1950. Nello stesso anno, durante la stagione inaugurale della Formula 1, Longines cronometra il celebre Gran Premio di Monaco, la 500 Miglia di Indianapolis negli Stati Uniti e le gare di Formula 1 di Barcellona (Spagna), Buenos Aires (Argentina), Spa (Belgio), Zandvoort (Paesi Bassi) e Berna (Svizzera), oltre a numerosi altri eventi sportivi negli anni successivi. Nel 1954, Longines sviluppa il Chronotypogines, un dispositivo che ricorre a un sensore per avviare e arrestare automaticamente il cronometraggio e che la Federazione I nternazionale dell’Automobile non esita ad adottare. Nel 1980, Longines lancia (insieme a Olivetti) un nuovo metodo per cronometrare ogni vettura in modo indipendente utilizzando le onde radio, un’innovazione che porta Longines a diventare cronometrista ufficiale di tutte le gare di Formula 1 dal 1982 al 1992.

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