La Maison di La Chaux-de-Fonds è universalmente riconosciuta come la creatrice, quasi unica, di automi, incredibili rappresentazioni meccaniche di animali od oggetti in movimento. Questa tradizione deriva direttamente dal fondatore Pierre Jaquet Droz, il quale, nel 1738 a soli 17 anni, aprì un negozio che fece subito fortuna proprio per la genialità e la bellezza degli orologi e degli oggetti (e dei soggetti) prodotti. Oltre alla parte puramente meccanica, dove ovviamente eccelle per qualità realizzativa, in Jaquet Droz c’è una grande attenzione per la decorazione partendo dalla pietra naturale, per ottenere differenti colori dalla grande intensità e profondità. Le pietre onice, cuor di rubino, diaspro imperiale, avventurina, lapis lazuli, bronzite, meteorite, madreperla, vengono polverizzate in azienda e utilizzate per la produzione di smalti che, debitamente cotti in appositi forni, conferiranno brillantezza e immutabilità di colorazione per centinaia d’anni.
La manifattura delle due stelle si contraddistingue quindi per una serie di componenti particolarmente forti, che partendo dalla perfetta realizzazione dei meccanismi passa attraverso l’unicità del proprio DNA capace di realizzare automi praticamente unici, per arrivare ad una cura dei particolari legati alla decorazione generale dell’orologio che eccelle in ogni singola tipologia di applicazione. La tradizione prima di tutto, dunque è il motto di Jaquet Droz, che non significa staticità di produzione e proposte continuamente ripetute, ma al contrario innovazione incessante ed interessante che riguarda il mondo maschile, usualmente più appassionato di orologeria, senza tuttavia trascurare l’universo femminile, con orologi dedicati che sono vere opere d’arte di Haute Horlogerie. Le novità appena presentate saranno certamente apprezzate dagli appassionati e dai collezionisti, grazie al gran lavoro svolto in Manifattura.
IL GIRO DELLE ORE IN UN DISCO DI ORO BIANCO SPAZZOLATO
Una prima vera innovazione è il Grande Seconde Skelet-One Ceramic, realizzato con la platina che si estende fino al contorno della cassa, con il calibro 2663 SQ sospeso e fissato ai ponti scheletrati che attraversano il movimento. L’opera di scheletratura è stata ovviamente al centro della realizzazione dell’orologio nel suo insieme, con la dotazione di una massa oscillante in oro bianco 18 carati anch’essa scheletrata e la presenza di un doppio “glass box” che accentua la luminosità generale del segnatempo. Funzionante a 28.800 A/h e dotato di 30 rubini, il calibro a carica automatica ha una capacità di riserva di marcia di 68 ore grazie al doppio bariletto, spirale ed anse dell’ancora in silicio. La cassa, da 41,5 mm, è stata realizzata in ceramica nera, con una lavorazione particolare, satinata sulla parte superiore e sulle anse, mentre quella laterale è lucidata.
Il giro delle ore e minuti è in oro bianco 18 carati, spazzolato verticalmente, mentre gli indici – dello stesso materiale – sono lucidati e quindi risaltano particolarmente; fissato tramite viti azzurrate e “indicizzate” – cioè tutte orientate verso il centro dell’orologio – il quadrante dei grandi secondi presenta un disco di zaffiro con lancetta in acciaio azzurrato.
L’orologio è completato da un cinturino in tessuto blu ripiegato e cucito a mano, chiuso da deployante in ceramica e acciaio rifinita con trattamento PVD nero.
ALTERNANZA DI NUMERI ROMANI E ARABI IN LIMITED EDITION
Importante novità presentata a maggio 2019 è il Grande Seconde Chronograph, orologio monopulsante che mancava alla collezione Grande Seconde e quindi particolarmente atteso dai collezionisti, poiché interpreta una vera sfida per essere l’espressione sia dell’eccellenza tradizionale della Maison, che delle linee essenziali tipiche della collezione, tenendo presente la particolare struttura del meccanismo. Realizzato interamente in manifattura, il calibro 26M5R meccanico a carica automatica dotato di massa oscillante in oro 18 carati, possiede le specifiche tecniche più avanzate, quali la ruota a colonne per l’innesto della funzione crono, oppure l’utilizzo del silicio per la spirale e le anse dell’ancora, rendendo il meccanismo insensibile ai campi magnetici e alle variazioni di temperatura. Frequenza di 21.600 A/h, 34 rubini e 40 ore di riserva di carica sono le altre caratteristiche del calibro, che viene ospitato in una cassa da 43 mm. Su questa base Jaquet Droz ha realizzato due varianti nettamente distinte, di cui la più preziosa, denominata Ivory Enamel, è in serie limitata ad 88 pezzi con cassa in oro rosso 18 carati, mentre la seconda, Off-Centered Chronograph, cassa in acciaio e corona al 4, si suddivide a sua volta in tre differenti colorazioni, Blu, Silver e Grey, tutte dall’aspetto grafico di grande impatto visivo.
La versione “numerus clausus” presenta un quadrante in smalto Grand Feu di color avorio multilivello, mentre i numeri – romani e arabi alternati – sono realizzati in smalto Petit Feu, una particolare tecnica di cottura degli smalti che consente ai numeri di mantenere perfettamente la loro forma regolare ed estremamente fine. Ore e minuti sono quindi decentrati ad ore 12, la grande lancetta dei secondi del cronografo è in asse centrale, mentre decentrato al 6 si trova il quadrante dei 30 minuti crono e la data retrograda.
La seconda versione è realizzata con un criterio totalmente differente e molto meno tradizionale, seppur sia stato utilizzato il medesimo calibro: il quadrante delle ore è posizionato all’1, realizzato con sabbiatura a mano, doppio livello con anello applicato – ovviamente con variazione di colore Blu, Silver e Gray a seconda del modello prescelto – mentre il contatore dei 30 minuti crono e il datario retrogrado sono posizionati al 7. E’ una scelta innovativa, che apporta qualcosa di nuovo riuscendo nel contempo a mantenere il DNA del Grande Seconde, completato da un cinturino in alligatore ripiegato e cucito a mano di colorazione marrone o blu scuro e chiuso da fibbia ad ardiglione o da deployante.
DOPPIO FUSO ORARIO, IN OMAGGIO AI VIAGGI DI PIERRE
I grandi viaggiatori apprezzeranno particolarmente il nuovo Grande Second Dual Time, orologio caratterizzato da un doppio fuso orario, dal datario e dallo stile classico della Maison, molto legata ai viaggi sin dal suo fondatore, Pierre, che raggiunse molti paesi d’Europa arrivando fino in Cina, per far conoscere ed apprezzare le proprie meraviglie. Già particolarmente gradito dal pubblico con la precedente versione, il Dual Time viene ora proposto in quattro varianti: due con cassa in oro rosso 18 carati, quadrante in smalto Grand Feu di colorazione avorio oppure nera; e due con cassa in acciaio, con quadrante in onice o opalino argentato.
Se nella parte superiore trova allocazione il quadrante dell’ora locale, nella parte inferiore si trova il datario e l’ora di casa. Quest’ultima è stata suddivisa in due segmenti di 12 ore ciascuno, uno chiaro (giorno) ed uno scuro (notte), per una più facile ed intuitiva leggibilità. Nel cuore di questo quadrante si trovano i continenti, rappresentati su una superficie piana a partire dal Polo
Nord, tramite una finitura “poudré”, che conferisce maggior profondità e volume, disponibili in ben quattro varianti, con disco dell’ora di riferimento in nero o antracite e mappamondo argentato o in un meraviglioso quanto prezioso oro rosso.
Il calibro che movimenta le funzioni descritte è il Jaquet Droz 2663H24, meccanico a carica automatica che trae energia da una massa oscillante in metallo pesante, dotato di spirale e anse dell’ancora in silicio, con un doppio bariletto capace di una riserva di marcia di 65 ore; ha una frequenza di funzionamento di 28.800 A/h, è dotato di 42 rubini ed è visibile tramite l’oblo sul fondello.
L’orologio è completato da un cinturino in alligatore ripiegato e cucito a mano in varie colorazioni, nero, blu o grigio, e chiuso da deployante in acciaio oppure da una fibbia ad ardiglione in oro rosso.
SEGNATEMPO AVANZATISSIMO, DECLINATO AL FEMMINILE
Fra le altre novità 2019, la Maison ne ha presentate alcune dedicate al mondo femminile, come orologi gioiello di particolare fattura.
Appartenenti alla collezione Lady 8, troviamo il Petite Malachite e il Mother of Pearl, entrambi realizzati su base calibro 6150, meccanico automatico con massa oscillante in oro rosso 18 carati, 38 ore di riserva di carica, spirale in silicio, funzionante a 21.600 A/h; tecnicamente si tratta quindi di un segnatempo avanzatissimo, abbinato ad una cassa da 25 mm per entrambe le versioni.
La prima variante è realizzata utilizzando l’oro rosso 18 carati per la cassa, tempestata di 68 diamanti, chiusura tempestata di 23 diamanti, per un totale di 0,64 carati, il quadrante è realizzato interamente in malachite, materiale utilizzato anche per la sfera posizionata ad ore 12 e per il cabochon della corona. Per la seconda versione sono stati utilizzati 41 diamanti per l’incastonatura della cassa in acciaio, con la chiusura tempestata di 23 diamanti, per un totale di 0,44 carati; il quadrante è in madreperla bianca perlata e ad ore 12 è stata posizionata una perla Akoya. Entrambi gli orologi sono dotati di cinturino in pelle – verde o marrone – a doppio giro, la versione in malachite è fornita anche con cinturino in alligatore, sempre in tinta verde, ripiegato e cucito a mano.
COLIBRÌ ROSA E AZZURRI E QUADRANTE DELLE ORE IN MADREPERLA
Orologio assolutamente esclusivo, in termini di metodologia di realizzazione e di finitura, è il Petite Heure Minute Smalta Clara Colibri, che utilizza sempre il calibro 6150 con funzione di ore e minuti e caratteristiche tecniche già indicate in precedenza, ma che fa della decorazione il proprio punto di forza. Si deve precisare subito che l’orologio, disponibile in due versioni, è in serie limitata ad 8 pezzi ciascuno, segno della preziosità ed esclusività della lavorazione.
I laboratori della Maison hanno pensato di realizzare il disegno di due colibrì colorati: il primo, nei toni rosa e azzurri, con un quadrante in madreperla; il secondo, con sfumature verdi e turchesi, evidenziato grazie allo sfondo blu.
La prima versione è realizzata con quadrante in oro bianco 18 carati, con smalto “plique-à-jour” Grand Feu, giro delle ore in madreperla bianca, rehaut e cassa in oro rosso 18 carati tempestata di 100 diamanti, (0,89 carati complessivi), mentre la seconda versione presenta il quadrante in oro bianco 18 carati, impreziosito sempre con lavorazione a smalto “plique-à-jour” Grand Feu, centro in madreperla bianca e rehaut in oro bianco 18 carati, cassa anch’essa in oro bianco 18 carati, tempestata di 100 diamanti (0,89 carati complessivi).
La smaltatura plique-à-jour – in latino smalta clara – permette la realizzazione di decorazioni cloisonné caratterizzate da molteplici effetti cromatici. L’utilizzo di questa lavorazione così complessa permette di produrre orologi privi di fondello, con una struttura che illumina il movimento con una particolare intensità.
CARPE DIEM… E L’ATTIMO SI ANIMA DI MERAVIGLIA COME IN UN GIARDINO ZEN
Ultima novità 2019 è il Magic Lotus Automaton, nuovo automa dove Jaquet Droz esprime tutta la propria maestria orologiera e la propria abilità decorativa.
In questo segnatempo viene introdotta un’animazione che dura oltre quattro minuti rivelando l’armonia di un giardino zen, con quattro fiori che rappresentano le quattro stagioni, con petali di fior di loto scolpiti in madreperla e uno zaffiro giallo con griffe in oro a rappresentare il pistillo. Il quadrante del Magic Lotus Automaton è suddiviso in tre parti di cui una, immobile, è il quadrante delle ore e minuti realizzato in onice, una seconda parte circonda il primo disco ed ospita il ciclo della vita del fiore di loto, mentre le quattro stagioni sono realizzate su un terzo disco periferico rotante che simboleggia il moto perpetuo dell’acqua, il cui movimento è reso percettibile dalle ninfee dorate rappresentate sulla superficie del fiume. Una carpa koi, nuota letteralmente nell’acqua: grazie ad una miniaturizzazione incredibile, la carpa koi effettua un doppio movimento, sbattendo la coda, con l’intento di avanzare lungo la corrente, e contemporaneamente oscilla verso l’alto e verso il basso, a cavalcare le onde del fiume; dal lato opposto del disco girevole, un loto galleggiante, anch’esso animato, presenta un’altra automazione, poiché la pietra centrale si alterna: uno zaffiro blu, uno giallo e un rubino variano ogni volta che il loto passa sotto al quadrante orario o alle foglie. Una libellula, posizionata fra il 8 ed il 9, indica la riserva di carica dell’animazione: realizzata in oro rosso, scolpita e dipinta a mano, effettua un movimento discendente, fino “posarsi” sopra una foglia, quando la riserva si azzera completamente.
Il calibro di questa automazione così complessa è il 2653 AT2, doppio bariletto e 68 ore di riserva di carica, con una frequenza di funzionamento di 28.800 A/h; lo spessore della cassa, disponibile sia in oro rosso sia in oro bianco, è di 16,96 mm con un diametro di 43 mm, indici questi della complessità del meccanismo implementato.
Il Magic Lotus Automaton è l’ennesima opera d’arte della Maison, realizzata in serie limitata di soli 28 esemplari per versione, ed anche per questo orologio di eccezionale fattura e tecnica è quanto mai vero che “Some watches tell time. Some tell a story”.