BUCINTORO 1969, DA VENEZIANICO

UN TRIBUTO ALLA STORICA IMPRESA DELL’APOLLO 11

Un tributo allo storico evento del ’69, con un’edizione limitata, di soli 69 pezzi appunto, dell’acclamato cronografo Bucintoro, con lo stesso movimento, Lemania 1873, che ha scandito i secondi sul polso degli equipaggi delle missioni Apollo, protagonisti del più straordinario successo scientifico nella storia dell’umanità.

I preziosi secondi che hanno tenuto il mondo a bocca aperta e con il fiato sospeso fin dalle fasi di lancio, dell’allunaggio e ancora di più alla prima passeggiata dell’uomo nello spazio, questa l’eredità dei movimenti svizzeri Lemania 1873.

È il 20 luglio 1969 quando il modulo Eagle dell’Apollo 11 tocca la superficie lunare. Il Comandante Neil Armstrong, con passi prudenti, scende dalla scaletta e posa il primo piede umano sulla Luna. Diciannove minuti più tardi, Buzz Aldrin si unisce a lui, segnando per sempre la loro storica impresa nei libri di storia.

“Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità” commenterà lo stesso Armstrong; un momento storico per il genere umano che meritava di essere celebrato anche dalla casa orologiera dei fratelli Morelli con un orologio in edizione limitata di sole, e non a caso, 69 creazioni.

Con questa idea in mente e guidati dal consueto spirito pionieristico, i due fratelli Morelli si sono imbarcati in un viaggio alla ricerca di un numero sufficiente di movimenti Lemania 1873, icona dell’orologeria svizzera degli anni ’70; gli stessi che hanno scandito i momenti delle missioni Apollo e il cui predecessore, il calibro Omega 321, era al polso proprio dell’equipaggio dell’Apollo 11.

Dopo sei mesi di meticoloso restauro, Venezianico ha restituito vita e splendore a questi capolavori meccanici. Con una frequenza di oscillazione del bilanciere di 21.600 alternanze all’ora e una riserva di carica di circa 40 ore, questi calibri sono stati scelti come cuore pulsante dell’edizione limitata Bucintoro 1969.

Il viaggio è poi continuato con lo sviluppo degli elementi stilistici da integrare nel design distintivo del cronografo Bucintoro. Il quadrante multilivello, impreziosito da una finitura soleil, sfoggia un elegante nero che risalta sotto il cristallo zaffiro a doppia curvatura, mentre gli indici a forma di lingotto e le lancette in color sono dorati, una scelta che va oltre l’estetica: rappresentano un omaggio diretto ai rivestimenti metallici d’oro spesso utilizzati nelle missioni spaziali.

Sul rehaut interno Bucintoro 1969 presenta numerosi riferimenti alla fase di lancio di Cape Canaveral, a partire da una seconda scala tachimetrica con indici che riportano alle fasi del conto alla rovescia del lancio dalla “Preparazione al lancio” a T-60, seguita dal countdown vero e proprio a T-10, l’“Accensione Motori” a T-5, e il “Lancio” al termine del countdown. Dopo lo zero, il cronografo misura la velocità tramite il tachimetro, mentre il pulsante “Reset” azzera il cronografo e lo prepara per una nuova sequenza.

Essendo il quadrante di tipo multilivello, il rehaut relativo alle fasi di lancio e i tre contatori del cronografo, anch’essi bordati di una sottile linea color oro a contrasto, vantano un pattern, realizzato con stampante 3D, che ricorda volutamente la superficie lunare con i suoi crateri e del tipico colore grigio scuro della regolite.

Sul lato della cassa, proprio accanto al proteggi corona, sono posizionati i pulsanti per attivare e resettare la funzione cronografo. Nell’area opposta, alle ore 8, una placca in acciaio riporta il numero seriale di ogni modello di questa esclusiva edizione limitata, composta da soli 69 pezzi.

Il fondello, realizzato in vetro zaffiro, è fissato alla cassa mediante otto viti e assicura un’ impermeabilità fino a 100 metri. Arricchito da una serigrafia che commemora il 20 luglio 1969 alle 20:17:40 UTC, momento epocale dell’atterraggio del modulo lunare, simbolo di un nuovo inizio per l’umanità, il vetro permette una visione integrale del movimento personalizzato da Venezianico, esaltandone la raffinata bellezza..

Nulla è lasciato al caso, nemmeno il packaging con un astuccio artigianale in legno di noce, realizzato a mano sempre nelle “Venezie”, con due livelli interni dove il primo ospita l’orologio, due cinturini di colore nero, rispettivamente in pelle con sistema di chiusura in velcro ispirato alle tute aereospaziali e in gomma, e a corredo gli strumenti necessari per la loro sostituzione, mentre il secondo livello con l’iconico bracciale Canova.

Più di un semplice segnatempo, l’edizione limitata di Bucintoro 1969 fonde storia, avventura e precisione raccontate da Venezianico, attraverso il restauro dei movimenti Lemania 1873 e creando un legame tangibile oltre che un tributo all’epica esplorazione lunare del 1969, trasformando ogni proprietario in un custode e narratore di questo leggendario passo in avanti dell’umanità.