EBERHARD & CO. E IL GRAN PREMIO NUVOLARI

03 ottobre 2016

Mantova, capitale italiana della cultura 2016, ha ospitato, dal 16 al 18 settembre scorsi, la 26° edizione del Gran Premio Nuvolari, con partenza dalla splendida cornice di piazza Sordello. Eberhard & Co., che nel 2017 festeggerà i suoi 130 anni, ne è stato uno dei prestigiosi partner (con funzione, evidentemente, di Official Timekeeper), ruolo che riveste dal 1991. Il legame della Maison con la leggenda di Tazio Nuvolari, come noto, è fortissimo. La gara, organizzata da Mantova Corse, ACI Mantova e Museo Tazio Nuvolari, ha percorso in 3 giorni ben 1.050 km dal Tirreno all’Adriatico, passando per le città toscane, marchigiane e romagnole fra le quali Mantova, Carrara, Forte dei Marmi, Pisa, Siena, Arezzo, Città di Castello, Urbino, Rimini e Ferrara. Protagoniste sono state più di 300 vetture di interesse storico – prodotte dal 1919 al 1969 –, provenienti da 18 Paesi, per le quali, a scandire il tempo sono stati, come di consueto, gli orologi della collezione “Tazio Nuvolari” di Eberhard & Co. Nell’occasione, poi, sono state presentate le novità più rappresentative del 2016, fra le quali spicca lo “Scafograf 300”, modello subacqueo dotato di valvola ad elio. Presente, come di consueto, il Classicteam-Eberhard, la squadra capitanata da Corrado Corneliani, che dal 2010 rappresenta il brand dal punto di vista motoristico, e che si è aggiudicata la classifica “Scuderie”: sono stati schierati ben 13 equipaggi con 10 vetture anteguerra, delle quali la più vecchia era la Chrysler 72 Sport del 1927, e la più prestigiosa e rara, la Aston Martin Le Mans del 1933. La vittoria (la quinta consecutiva) è stata ottenuta dall’equipaggio bresciano Vesco-Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport del 1934: sono stati premiati con due modelli Tazio Nuvolari.

Una trionfale accoglienza, poi, è stata riservata alla leggenda del rally mondiale Miki Biasion, Brand Ambassador di Eberhard & Co. invitato a partecipare con l’AD Mario Peserico alla gara su Lancia Fulvia Rally del 1968 (cambiata prima della partenza per problemi all’impianto elettrico). Biasion ha avuto modo di sottolineare: “Mi sono divertito, è stato come fare un viaggio nel tempo, ho visto auto meravigliose, un vero e proprio piacere per gli occhi. E’ proprio il tempo l’elemento chiave di queste gare, un tempo da tenere con precisione e costanza, un tempo da vivere con passione, un tempo di cui godere fra i borghi e le piazze più belle del Paese”. 

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