Un totale di lotti venduti per € 611.000, diritti inclusi, pari al 93% del valore a catalogo. Numeri importanti che segnano un altro successo della casa d’aste meneghina e archiviano l’evento asta in live streaming dello scorso 14 Giugno.
Un’affluenza importante e internazionale, anche se in forma virtuale, ha riportato con il pensiero i bidders e gli spettatori, collegati in live streaming, al telefono e sulla App dedicata “myfaraone”; alle epiche battaglie a colpi di rilanci, ricche di emozioni e brividi, da sempre prerogativa delle sole aste fisiche.
195 lotti battuti in due tornate senza esitazioni dalla banditrice e CEO di Faraone Casa d’Aste, Vittoria Bianchi, hanno decretato un nuovo successo della casa d’aste arrivata alla sua 34esima asta senza sbagliare mai un colpo.
Le numerose offerte scritte e i primi lotti aggiudicati senza difficoltà hanno fatto da subito presagire un andamento positivo di tutta l’asta a partire dal lotto 6, un anello Art Decò in platino con smeraldo ottagonale di circa 6,20 ct, battuto a € 9.000 contro i 4.000 della stima.
La prima tornata è stata caratterizzata da un trend costante di vendita con lotti che hanno ampiamente superato i valori di stima e con assoluto protagonista il lotto 72, una spilla Teddy Bear firmata Van Cleef & Arpels in oro giallo 18 carati, battuta dopo una serie quasi interminabile di rilanci a € 10.000 partendo dai 1.800 di partenza.
Poco prima il lotto 68, un diamante taglio a brillante di 4,07 ct. aveva entusiasmato uscendo a 9500€ contro i 6000 della stima, un anello firmato Tiffany & Co. in platino con zaffiro giallo di 6,01 ct, battuto a € 10,000 contro i 7.000 del valore di partenza, seguito poi da un bracciale tennis, firmato dalla medesima Maison in platino con diamanti taglio a brillante, aggiudicato per il valore di € 7.000, un paio di orecchini firmati Harry Winston con diamanti ovali battuti a € 7.500 e tornati oltreoceano
La seconda tornata si è aperta con una battaglia tra galleristi per aggiudicarsi i due bracciali, lotti 112, 113, del maestro Giò Pomodoro, il primo con stima €4.000 battuto a €7.000 in favore di un gallerista milanese mentre il secondo per €8.500 pronto per volare in Inghilterra.
A seguire il lotto 123, un raro orologio a clip firmato Cartier del 1920 in oro 18 carati e bachelite, battuto per un cliente statunitense a € 8.000 contro i 1.800 della stima, un orologio Daniel Roth Extra Plat del 1994 a € 8.000 contro i 3.000 stimati per un cliente UK insieme ad un Rolex Daytona Ref.116523 anno 2003 aggiudicato da un cliente monegasco per un valore ampiamente sopra quello di riserva.
Una gara intensa a suon di rilanci ha portato il pendente Art Nouveau in oro giallo firmato Masriera Hs a triplicare il suo valore battuto a €5.000 contro i 1.500 di partenza.
Tra i top lot della seconda tornata il lotto 183, un’antica e rara demi-parure fine XVIII secolo composta da collier con motivo floreale, pendente/ spilla da corsetto e pendenti laterali, acquistata da un cliente britannico per € 27.000 e seguita da un diamante taglio brillante di 3,24 ct. battuto per € 32.000 contro i 10.000 della stima e conteso tra diamantai americani e israeliani.
Ha chiuso poi l’asta, come voler mettere la firma ad un successo, il lotto 194, un anello Art Decò del 1920 in platino e diamanti, con raro zaffiro cangiante Ceylon, del peso di circa 12 ct, battuto per € 36.000 euro contro i 20.000 della stima dando così appuntamento al prossimo evento in programma per il prossimo autunno