GUCCI’S WAY

12 dicembre 2016

Gucci Timepieces non ha ceduto, nel tempo, alla tentazione di andare a competere, nel segmento orologiero, con Maison elvetiche dal blasone storico, rischiando di perdere mercato, di operare in territori che non gli appartenevano, e ha sempre mantenuto il “proprio” livello di prezzo ed il suo elevato indiscutibile rapporto con la qualità. Negli anni, poi, ha strutturato collezioni importanti e mirate sia sull’asset femminile che maschile, trovando a monte il giusto equilibro tra contenuti tecnici Swiss Made, estetica e design attenti al dettato della moda. Il tutto per creare l’”orologio” Gucci, identificativo e riconoscibile. In tale direzione, quest’anno la Casa ha provveduto ad un riassetto stilistico fra tradizione ed iconic fashion, trainato dalla nuova collezione GG2570 e da un imprinting creativo giocato su simboli inediti e layout grafici ancora più impattanti.       

Due versioni dei nuovi G-Frame, con cinturino a due giri, cassa rettangolare sfaccettata in acciaio PVD oro giallo da 14 x 18 mm, e movimento al quarzo Ronda. A sinistra, la variante con quadrante connotato dal motivo web verde-rosso-verde Gucci (con indici a forma di borchia applicati ai quarti e placcati oro giallo), ripreso sul cinturinoin nylon con interno in pelle. A destra, il modello G-Frame prevede un quadrante in madreperla (indici sempre a forma di borchia placcati oro giallo), mentre sul cinturino in pelle di vitello spicca, accanto alla chiusura, il passante sormontato da un ape placcata oro giallo.

Sono passati esattamente quarantaquattro anni da quando Gucci ha deciso di realizzare il “suo” orologio, grazie all’intuito ed alla genialità di Severin Wundermann. Dopo venticinque anni di collaborazione, nel 1997, la Maison fiorentina ha ritenuto opportuno assumere il pieno controllo dell’operatività nel settore, assorbendo la Severin Montres ed avviando una riorganizzazione complessiva della divisione orologiera, completata, nel 2010 con l’integrazione della gioielleria. In poco meno di un ventennio, Gucci Timepieces è divenuta un player di grande rilievo nell’universo delle lancette, in una fascia di mercato molto delicata in cui, per vincere, occorre trovare la giusta alchimia, tra qualità, prezzo e brand awareness. Considerando, infatti, che i motivi per i quali un consumatore acquista un orologio sono sostanzialmente costituiti da quality, brand awareness, design ed experience positiva presso il punto vendita, Gucci Timepieces può vantare un’eccezionale penetrazione del nome (con pochi eguali al mondo), un design unico e riconoscibile, un alto livello qualitativo e un network distributivo curato nel dettaglio attraverso un’attività di formazione e motivazione del personale addetto. Questo mix dà luogo ad una competitività spiccata, ma più che competitività, a un posizionamento unico fondato sull’offerta di un prodotto diverso, dinamico, alla moda e riconoscibile. E’ il concetto di “value for money”, insomma, che Gucci Timepieces esalta, in una fascia propositiva che parte dai 400/500 €, fino a raggiungere i 2.000 € circa, per i modelli rifiniti con diamanti. Il focus strategico sulla competitività, emerge ancora più chiaro, se si considera l’adozione di cinturini in coccodrillo o in pregiate pelli di vitello, di quadrante in madreperla, di trattamenti PVD 10 micron, di movimenti meccanici e al quarzo ETA o Ronda, di procedure produttive e di assemblaggio tali da garantire il rigoroso rispetto dei criteri, sempre più stringenti, dello “Swiss Made” (ogni modello è accompagnato da una garanzia di 2 anni): possiamo ritenere Gucci Timepieces come l’entry level dell’orologeria svizzera di grande qualità. Va aggiunto, poi, che il catalogo di Gucci Timepieces si distribuisce su modelli fashion, femminili, maschili, automatici, ultrapiatti e subacquei, relativamente ai quali avviene un costante lavoro di refocusing del design per mantenerne viva l’attualità e modernità. Una simile proposta va interpretata, inoltre, in rapporto ad un panel di consumatori altrettanto vario e diversificato, che apprezza il prodotto Gucci, con una prevalenza a livello mondiale, ma non consistente, del pubblico muliebre.

3. Le ultime versioni di GG2570, proposte per il periodo natalizio, in acciaio placcato oro rosa, quadrante satinato nero, movimento al quarzo ETA, impermeabilità fino a 5 atmosfere e cinturino in pelle di vitello nera. Da sinistra: cassa da 29 mm, con indici “screen” ai quarti applicati e lancette placcati oro rosa; cassa da 37 mm, indici “screen” ai quarti placcati oro rosa e rettangolari, unitamente alle sfere, rodiati e applicati; cassa da 41 mm, indici “screen” ai quarti e rettangolari applicati, nonché lancette a bastone, placcati oro rosa.

Entrando nello specifico, l’arrivo di Alessandro Michele alla guida creativa del marchio, a partire dall’inizio dello scorso anno, ha portato a scommettere su codici stilistici in cui i segni iconici di Gucci si manifestassero in modo più discreto ed elaborato, accompagnati da inediti elementi indicativi dell’attualità del brand: come vedremo tra poco, è sempre più stretto il link tra l’orologio e la fashion identity di Gucci, un modo naturale per fruire virtuosamente della straordinaria identificabilità del marchio fiorentino. I risultati di questo lavoro, per il 2016, si sono visti, in particolare, nel lancio della nuovissima collezione GG2570, declinata al maschile (44 mm o 41 mm) e al femminile (37 mm e 29 mm e varianti incastonate con diamanti su lunetta o quadrante), il cui nome è un omaggio al numero portafortuna di Alessandro Michele, il ’25’, e agli anni ‘70, un decennio fondamentale per le Maison della moda. Proprio al mood di quel periodo, ispirato comunque da esemplari proposti negli anni ‘20/’30, si riporta la forma coussin della cassa, in acciaio lucido o spazzolato; caratteristici i quadranti satinati soleil in cui perifericamente è dissimulato attraverso un’elaborazione tridimensionale il monogramma ‘G’ di Gucci. Inevitabili, poi, le versioni con finitura PVD oro giallo e oro rosa, d’impatto, nell’abbinamento scelto per i lanci natalizi, con quadrante nero. In sintesi, in un’ottica di medio-lungo termine, l’orologio GG2570 può soddisfare l’esigenza del consumatore più incline alla classicità, ma, con opportuni interventi sui dettagli strutturali e cromatici, anche dell’amante delle tendenze fashion o cool.

Sostanziali novità anche nelle collezioni G-Timeless Automatic e Quartz, dal DNA classico. La prima, dotata del calibro automatico ETA 2824, dal diametro di 38 mm, presenta sul quadrante rifinito guilloché “rosette” una chiara traccia dell’intervento di Michele, con indici costituiti da api, stelle e un cuore al 7, dove i triangoli sfaccettati ai quarti costituiscono l’unico richiamo alla tradizione. Le varianti G-Timeless al quarzo, invece, da 27 e 38 mm, presentano sul quadrante l’innovativa interpretazione del motivo diamante, non più a reticolato fitto, ma a “maglie” più ampie e dall’effetto tridimensionale più potente; la lancetta dei secondi centrali, poi, reca sul contrappeso, il simbolo della doppia “G” intrecciata, applicato anche sulla corona, a sottolineare un’inequivocabile appartenenza. Sui Dive, Gucci Timepieces ha mantenuto il concept modulare della cassa, ma ha accentuato la caratteristica professionale dell’orologio, modificando gl’indici luminescenti, dalla forma a barretta a quella a disco, ed evidenziando, sulla scala sessagesimale incisa sulla ghiera girevole unidirezionale, i primi quindici minuti con inserti nei colori verde, rosso e blu. La linea Diamantissima, ispirata all’omonima collezione di gioielli Gucci, identificata dalle monoanse e dagl’indici applicati rifiniti a motivo tridimensionale diamante (così come la carrure a rilievo), e declinata nelle misure small (22 mm) a large (32 mm), si rinnova con quadranti in madreperla e proponendo su corona e borchie laterali delle barre di fissaggio dei cinturini, una definizione di forma piramidale bombata.

Modello G-Timeless Automatic, in acciaio PVD oro giallo da 38 mm, corona con spallette di protezione; movimento meccanico automatico, calibro ETA 2824. Quadrante argenté, lavorato guilloché a motivo “rosette”, con indici applicati e placcati oro giallo, a riprodurre api, stelle, cuore, con, ai quarti, tradizionali applicazioni a punta di freccia sfaccettate. Impermeabilità garantita fino a 5 atmosfere e cinturino in alligatore marrone scuro.

E chiudiamo con quelle linee che Alessandro Michele ha pensato e ideato per le sfilate stagionali e finalizzate al raggiungimento di due obiettivi principali: mettere l’orologio Gucci sotto i riflettori durante la settimana della moda, a Milano o Parigi o New York, riferita alle collezioni F/W e S/S; legare il segnatempo Gucci ai canoni stilistici di periodo espressi dalla Maison, offrendo un’alternativa squisitamente fashion per esaltare e completare un look coerente con il dettato di tendenza. Gli orologi dedicati ai Fashion Show, in edizione limitata, sono dei veri e propri talking piece, capaci di catturare l’attenzione per poi trasferirla sul brand, sul suo stile e sulle sue collezioni rappresentative: la loro distribuzione avviene esclusivamente nelle boutique della Casa. Esemplificativa, in tal senso, è la collezione Le Marché des Merveilles, in acciaio PVD oro giallo, in cui la lunetta smussata con venti elementi piramidali, incornicia quadranti realizzati con pietre sintetiche turchesi, verde malachite, rosso corallo, ad esempio, con il simbolo dell’ape al 12. E il medesimo insetto è inciso sul fondo della cassa del Dionysus, circondata da una struttura stilizzata a ferro di cavallo rifinita in argento anticato, a fungere da supporto per il bracciale bangle. E, ancora, la versione rettangolare in acetato nei colori arcobaleno, con quadrante madreperla ed evidente corona a tronco di cono, mutuata dal modello GRG in plexiglas.

Insomma, di carne al fuoco ce n’è veramente e tanta, per uomo e per signora, di tutte le età, perché il messaggio di Gucci Timepieces vuol essere universale e il suo DNA, seppur nascosto nelle pieghe della grafica o in nuovi simboli di stile, inequivocabile e riconoscibile al primo sguardo. In tal senso, Michele ha sempre affermato di utilizzare il passato come una tavolozza per dipingere il contemporaneo. Affermava Woody Allen: “Avere successo vuol dire essere diverso dagli altri”. Ecco, forse in queste poche e significative parole va ricercato il motivo per cui Gucci, in tutto il mondo, semplicemente… è Gucci.

15-courtesy-of-ronan-gallagher

Collezione Fashion Show. Modello Dionysus, versione piccola da 23 mm, cassa color argento anticato, quadrante nero, bracciale bangle intagliato color argento anticato con dettagli in smalto nero; motivo ape inciso sul retro della cassa. Movimento al quarzo. Courtesy of Ronan Gallagher

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!
  •  
  •  
  •  
  •  

Leave a Reply

  • (not be published)