370 aziende e i più importanti esponenti delle istituzioni e del settore da oggi e fino al 14 settembre a Vicenza, nel segno del business e del made in Itay
www.vicenzaoro.com/it/voice
Vicenza, 12 settembre 2020 – Una reinterpretazione dell’iconico ciondolo-spilla di Damiani ispirato alla bellezza e allo stile della Regina Margherita, tra diamanti, zaffiri, morganite e berillio; le “uova” più famose e preziose del mondo, quelle di Fabergè, splendido esempio di tradizione e impareggiabili tecniche di lavorazione; le minuscole molle in oro 18 carati che rendono estensibili le maglie dei monili, nell’alta innovazione di Fope; un collier in oro con puntale in diamanti dall’arte di Antonini; il protagonismo della natura nelle splendide forme di Mattioli con un gioco di diamanti bianchi e neri incassati su titanio e oro; i richiami estetici all’Arena di Verona sui gioielli “Love in Verona” di Roberto Coin, ambasciatori dell’Italia e delle sue bellezze.
E’ questa solo una minuscola anticipazione delle infinite novità da favola delle 370 aziende presenti a VOICE Vicenzaoro International Community Event che si aperto oggi nel quartiere fieristico vicentino di IEG – Italian Exhibition Group.
Un layout luminoso e un grande fermento di business hanno accolto un pubblico già numeroso dalla prima mattinata e che durante i tre giorni di manifestazione potrà attraversare i padiglioni nella massima sicurezza, grazie all’impegno di IEG nell’applicazione del protocollo #safe business, in linea con la comunità fieristica mondiale.
Come ha affermato Jerome Favier, Ceo di Damiani, nelle grand avenue di VOICE non si assiste a una ripartenza perché questo mondo non si è mai fermato, qui vediamo la riproposizione del lusso che “è un’autenticità, una realtà un savoir faire, un’artigianalità che qui vediamo moltiplicata e amplificata”.
Quello che si è inaugurato questa mattina a Vicenza è un format che supporta concretamente il comparto orafo-gioielliero nella ripresa post-lockdown e che gli permette di brillare agli occhi del Paese e del resto del mondo.
Alla cerimonia ufficiale di inaugurazione, sono intervenuti Lorenzo Cagnoni – Presidente Italian Exhibition Group, Francesco Rucco – Sindaco di Vicenza, Cristina Franco – Vice Presidente Provincia di Vicenza, Elena Donazzan – Assessore Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità Regione Veneto, Ivana Ciabatti – Presidente Federorafi, Carlo Maria Ferro – Presidente Agenzia ICE. (dichiarazioni in allegato)
IEG – IL COMPARTO ORAFO-GIOIELLIERO AI BLOCCHI DI RI-PARTENZA: SI INAUGURA VOICE – VICENZAORO INTERNATIONAL COMMUNITY EVENT
Taglio del nastro con gli esponenti delle istituzioni e i rappresentanti delle associazioni del settore per sostenere unanimi le eccellenze del settore. Oltre 370 in fiera per il primo appuntamento del calendario internazionale del gioiello, firmato Italian Exhibition Group.
Vicenza, 12 settembre 2020 – Inaugurato questa mattina nel quartiere fieristico vicentino, VOICE – Vicenzaoro International Community Event, l’appuntamento innovativo ideato da IEG – Italian Exhibition Group per supportare il comparto orafo-gioielliero nella ripresa post-lockdown.
Fino a lunedì 14 settembre in mostra in fiera, dal vivo e online, un gioiello che brilla agli occhi del Paese e del resto del mondo, come ha voluto sottolineare il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, con un messaggio scritto rivolto alle oltre 370 aziende espositrici e agli organizzatori: “Esprimo il mio plauso per l’impegno profuso da Italian Exhibition Group nell’organizzazione di VOICE, con lo scopo di rilanciare il comparto dell’oreficeria e gioielleria dopo la forzata chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. Come dico sempre solo i pessimisti non fanno fortuna e, quindi, bisogna guardare avanti e credere in un progetto che possa riportare le nostre eccellenze artigiane, come quelle orafe, alle posizioni di mercato pre-Covid. Grazie a questo evento la città di Vicenza diventa così vetrina non solo di creazioni artistiche e di prodotti, ma di saperi, di cultura, di tradizioni e di esperienze.”
Al momento inaugurale delle ore 10.00 presso lo Stage of Voice (Hall 7), cui ha fatto seguito il rituale taglio del nastro, il benvenuto del Presidente di Italian Exhibition Group Lorenzo Cagnoni al format “nato ascoltando le aziende, per le aziende. Ripartiamo dalla bellezza – ha affermato -, valore assoluto di un Made in Italy che qui trova voce per aprire una nuova stagione che riafferma l’importanza della fiera quale strumento strategico per le aziende, per riallacciare quelle relazioni fondamentali all’interno del settore produttivo, tra le filiere e i mercati internazionali”.
“Oggi c’è un pizzico di emozione entrando nei padiglioni di questa fiera – ha dichiarato il sindaco di Vicenza e Presidente della Provincia Francesco Rucco. – Sono stati mesi difficili per noi tutti da marzo in poi. E oggi siamo qui con orgoglio ad inaugurare un momento storico. Una Fiera sì in forma ridotta ma non certo in tono minore perché infatti sono presenti i più importanti marchi del settore. Per questo siamo grati a tutti coloro che ci hanno creduto e lavorato affinchè tutto questo fosse possibile. Dal canto nostro, come amministratori, vogliamo una fiera sempre più vicina al territorio e per questo con VIOFF da qualche anno a questa parte offriamo ai buyer presenti una ulteriore occasione per scoprire la città del Palladio”.
Cristina Franco, Vice Presidente Provincia di Vicenza, ha commentato: “Voice è un acronimo ma anche un bellissimo sostantivo: voce. Noi tutti usiamo la voce per esprimere sentimenti, emozioni, per comunicare. Ebbene: Voice è la voce di Vicenza oro in questo momento difficile. Con Voice comunichiamo la centralità della produzione orafa e gioielliera del nostro territorio. Questa manifestazione è un business hub strategico per il nostro tessuto economico. Come donna, poi, voglio anche sottolineare l’importante accordo sulla promozione dell’imprenditoria femminile che IEG ha siglato nei giorni scorsi con BPW International, Business and Professional Women. Anche questo dimostra la nostra capacità di guardare al futuro con fiducia e ottimismo”.
Per Ivana Ciabatti, Presidente Federorafi “VOICE non è solo la voce ma è, soprattutto, il faro, la luce sul pianeta orafo italiano che dopo 7 mesi di buio cosmico, con dati di andamento da “era glaciale” che registra perdite di export stabilmente intorno al meno 40/50%, oggi qui a Vicenza, in Italia, mostra al mondo intero di aver rialzato la testa e di voler riprendere il cammino”.
“La domanda che tutti noi oggi ci dobbiamo porre in occasione di questa ripartenza è: Come ci ripensiamo? – ha continuato Elena Donazzan, assessore alle attività produttive, lavoro e formazione della Regione Veneto – “Voice ha indicato tre parole chiave: Ascolto, dialogo, condivisione. Tutti elementi che sono mancati durante la lunga fase della pandemia. Una crisi nella quale sono crollate tante certezze, tra cui il paradigma della libera circolazione. E sappiamo bene quanto sia importante proprio questo aspetto per un territorio come il nostro che sull’export ha costruito la sua fortuna. Oggi c’è bisogno di coraggio per ripartire e forza per riposizionarsi in un mercato globale completamente cambiato. Con l’apertura di Voice oggi lanciamo al mondo un segnale chiaro: noi ci siamo. E lo facciamo forti di quei solidi fondamentali che ci hanno consentito di chiudere il 2019 con numeri record, consapevoli che il grande lusso internazionale parla italiano e vicentino”. “Abbiamo lavorato molto con il sistema delle fiere per tenere in piedi il calendario degli eventi autunnali con i nuovi strumenti di supporto messi a disposizione dal sistema Paese – ha commentato Carlo Ferro, Presidente di Agenzia ICE -. Strumenti che, nell’attuazione del Patto per l’Export, vogliono combinare reazione e visione per accelerare la ripresa e accompagnare la transizione verso nuovi modelli di consumo e di competizione basati sul paradigma ‘innovazione, sostenibilità e digitale’. Per il comparto della gioielleria la rapidità di questa reazione è ancor più importante se si considera il contributo dal settore all’export di 7 miliardi di euro, ma anche la flessione tendenziale del -43,7% fra gennaio e aprile. Per questo, come ICE, abbiamo ridefinito i programmi delle nostre iniziative in direzione dell’e-commerce, della formazione di digital export manager, della digitalizzazione delle fiere e di una grande campagna di Nation branding.”