Gioielli, oro e pietre preziose continuano ad essere considerati i beni rifugio per eccellenza, ma i Luxury Good non sono da meno. Due sessioni della casa d’aste meneghina che vedono il ritorno di lotti di grande qualità e valore che avevano caratterizzato le aste pre-pandemia.
Il momento di forte instabilità geopolitica non ha fatto altro che confermarne il ruolo da protagonisti nel panorama dei beni rifugio di gioielli, pietre preziose e oro, che pur nella loro volatilità, continuano incessantemente a salire, soprattutto negli ultimi quattro anni compreso il periodo della pandemia.
Inarrestabile da un lato la spinta verso l’investimento e la crescita soprattutto dei diamanti, a prova d’inflazione e altamente ricercati. Dall’altro il desiderio dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda i Luxury Good, di investire su quelli destinati a moltiplicare di valore nel tempo, di acquistare beni iconici a prezzi più accessibili, scovare pezzi rari e contribuire contestualmente alla sostenibilità dell’ambiente partecipando alla “circular economy”.
Sotto questo trend in crescita che vede con favore chi ha scommesso finora e continua a puntare su questi beni di rifugio, Faraone Casa d’Aste si prepara a battere il 25 Maggio in due distinte sessioni rispettivamente 200 gioielli al mattino e 150 Luxury Good in tornata pomeridiana attraverso la ormai collaudata formula “live-streaming”.
Un’asta che conferma il ritorno di oggetti dal grande valore economico e qualitativo del periodo pre-pandemico alla base di battaglie entusiasmanti a colpi di rilanci da parte del pubblico collegato via telefono, la dedicata App MYFARAONE e le immancabili offerte scritte.
Tra i 200 lotti di gioielli di grande valore spiccano un bracciale Art Decò in platino con diamanti per una caratura totale di circa 55 ct., un collier di prima metà dell’800 con acquamarine da 195 ct e due diamanti sciolti rispettivamente da 7,46 ct e 5,38 ct oltre ad un doppio filo di perle naturali. Un anello in oro bianco con rubino (no heat) rettangolare del Mozambico di 5,21 ct circa, con contorno di diamanti navette fancy yellow di 3,22 ct circa, un rubino Burma (no heat) di 4,51 ct e uno zaffiro Ceylon sciolto (no heat) da 9,18 ct insieme ad altri pezzi di prestigio firmati Cartier, Pomellato e Bulgari chiuderanno la sessione dedicata ai gioielli. Sempre al mattino verrà battuta poi una collezione di foulard disegnati per Gucci da Vittorio Accornero, scenografo, illustratore e costumista che puntò sulla versatilità di questo accessorio.
Simboli di eleganza indispensabili del guardaroba femminile degli anni ‘60 e ‘70 e indossati da icone come Grace Kelly, Jacqueline Onassis, Sofia Loren e Monica Vitti, i foulard parte di questa collezione a tema floreale datata 1960 sono gli stessi raccolti nel famoso libro “Giardini di Seta”.
La sessione pomeridiana dedicata ai 150 Luxury Good vedrà, oltre alle immancabili borse Hermès, Chanel e Louis Vuitton, una serie di foulard e l’inserimento di oggetti e accessori da tavola come bicchieri e porcellane, firmati da prestigiose Maison.
Protagoniste sul lato borse una Hermès Kelly 32 in coccodrillo Porosus del 1992 seguita da una serie di Birkin 35 tra le quali due in pellame Clemence, una Gris Tourturelle del 2007 e una Chocolate del 2009, ed una in pellame Epson Rose Tyrien del 2011 bicolor.
A queste si uniscono due borse firmate Chanel di cui una nuova Paris-31 Rue Cambon Timeless CC shopping large in tweed blu notte e una vintage anni ’90 Maxi XL Jumbo Classic Flap Bag in pelle di vitello matelassè seguite da un Vanity Boite à Flacons Louis Vuitton in tela monogram e dettagli in ottone dorato.
Alle borse verranno aggiunti, novità di quest’asta, un Set di due tazze da thè Hermès in porcellana, Limoges Passifolia e Set di 6 assiettes calotte in porcellana, Balcon du Guadalquivir firmate Hemès insieme ad un set di bicchieri in argento a marchio Bulgari. Un set di cristalli Baccarat composto da 12 bicchieri da whisky, uno da 12 bicchieri acqua, 12 vino, 12 flute e da due alzatine tutti in cristallo lavorato con profilo dorato chiuderanno infine la seconda tornata dedicata ai Luxury Good dando appuntamento al prossimo autunno.