Fresca di stampa è arrivata ai nostri abbonati la nuova edizione de La Clessidra. Accompagnerà i lettori nelle feste e li traghetterà nel nuovo anno con anticipazioni, trend e approfondimenti che parlano del presente e del futuro dell’orologeria. A partire dalla Cover Story dedicata al fascino tradizionale e audace di Patek Philippe. All’interno i lettori troveranno anche un’interessante intervista a Laurent Ramat, maestro smaltatore di Vacheron Constantin, una esclusiva Prova al Polso sul Jaquet Droz Grande Seconde Moon Black Enamel, le prime anticipazioni del SIHH 2019 e un lungo speciale sugli ambiti premi del GPHG 2018.
L’Editoriale
La globalizzazione ci spaventa. E la reazione è comprensibile di fronte ai continui e repentini cambiamenti del mercato, davanti alla competizione sempre più accesa con le nuove formule distributive, ma soprattutto guardando in faccia le percentuali non incoraggianti presentate mensilmente dalla FHS (a ottobre -14,7% per le esportazioni dell’orologeria svizzera nel mercato italiano, in controtendenza con il positivo trend europeo e mondiale). Eppure è proprio dalla fluidità del mondo globalizzato che arrivano buone notizie. Global Blue, società leader nei servizi di Tax Free Shopping, ha appena presentato le Top 5 destination per gli acquisti di orologi e gioielli tax free. E l’Italia si posiziona al secondo posto, dopo Singapore e prima di Francia, Germania e Spagna. Complice il fascino delle più famose vie dello shopping, l’eccellenza del design italiano e il sempre più importante flusso di turisti stranieri, la spesa media dei Global Shopper nelle nostre gioiellerie è salita a 2.430€, segnando un +6,6% rispetto allo scorso anno. E mentre gli stranieri risollevano le sorti dei negozi meglio posizionati, per tutti – retailer e brand – resta il compito non tanto e non solo di vendere, quanto quello di rieducare il consumatore nostrano, soprattutto le giovani generazioni, sul valore più vero dell’orologeria di qualità. Comunicare ed educare. Un’esigenza sentita, questa sì, globalmente. Come si legge sul New York Times di qualche giorno fa, nelle parole di Nicholas Manousos, orologiaio e presidente della Horological Society of New York: “senza educazione oggi, la futura crescita non può essere garantita. I brand devono investire in educazione per assicurarsi che i consumatori comprendano davvero ciò che gli si sta vendendo”.
Dalle pagine de La Clessidra, anche in questo ultimo numero del 2018, cerchiamo di dare il nostro contributo. Mettendo a disposizione del lettore, negoziante, professionista o consumatore finale, strumenti e informazioni per comprendere e apprezzare al meglio il fascino e il valore dell’attuale panorama orologiero.
Buona lettura,
Barbara Ainis