Nell’arco di vent’anni, il visionario Edouard Bovet e i suoi fratelli posero le basi del successo della loro Maison, fondato su un fiorente commercio con la Cina. Nel 1814 l’orologiaio Edouard Bovet, insieme ai suoi fratelli Alphonse e Frédéric, lasciò il suo villaggio natale per recarsi a Londra, che all’epoca era un importante centro d’affari dell’orologeria europea. All’età di 21 anni, Edouard Bovet Edouard fondò la Maison BOVET nel 1822, insieme ai suoi fratelli Frédéric, Alphonse, Gustave e Charles. La loro attività si estendeva da Fleurier, dove si fabbricavano gli orologi da tasca, a Londra, centro degli scambi commerciali, fino a Canton.
Per lungo tempo i Cinesi furono amanti degli orologi decorativi e ornamentali. Il loro interesse si evolvette con l’arrivo degli orologi da tasca. Con i loro “orologi cinesi,” i fratelli BOVET crearono uno stile che elevò le arti orologiere alla massima espressione. I movimenti presentavano delle decorazioni più ricche e le casse erano d’oro o placcate in oro. Mezze perle erano incastonate nelle lunette e spesso anche negli archi. Il coperchio poteva essere decorato con una pittura in miniatura, a volte un motivo smaltato. Ciò indusse i fratelli Bovet a commissionare opere eccezionali a grandi pittori e smaltatori di Ginevra, che rappresentavano tipiche scene campestri, animali o persone. Un’altra peculiarità di questo “orologio cinese” consisteva nella sua vendita in coppia, con motivi smaltati su entrambi gli orologi, identici ma speculari.