LEGACY MACHINE SEQUENTIAL FLYBACK PLATINUM

18 giugno 2024

Per chi pensava che i cronografi non potessero più essere migliorati

Una breve anteprima

  • Primo cronografo da polso e ventesimo calibro di MB&F, la LM Sequential EVO, lanciata nel 2022, sfoggia notevoli innovazioni tecniche e un’inedita combinazione di modalità di misurazione grazie all’interruttore binario “Twinverter”: misurazione indipendente, modalità rattrappante, modalità cumulativa e modalità cronometro. Il modello ha vinto il premio più ambito nel settore orologiero, l’Aiguille d’Or del Grand Prix d’Horlogerie de Genève.
  • La nuova edizione Flyback si spinge ancora più in là rispetto alle precedenti edizioni EVO: alle modalità di misurazione già presenti, tipicamente associate agli sport motoristici, aggiunge la funzione flyback, originariamente concepita per i piloti d’areo, trasportando così il Sequential nel mondo dell’aviazione.
  • La nuova edizione Flyback con quadrante celeste sfoggia il più classico stile delle Legacy Machine: cassa in platino con anse a vite, quadranti laccati bianchi, compreso un quadrante delle ore e minuti inclinato, nonché cinturino in pelle.
  • I movimenti Sequential e Sequential Flyback sono stati ideati e sviluppati da Stephen McDonnell, che per MB&F aveva creato in passato il pluripremiato LM Perpetual.

Nel 2022, MB&F ha svelato la propria Legacy Machine Sequential EVO, un doppio cronografo che ha aperto la strada a un mondo di possibilità di misurazione. Questo rivoluzionario modello ha ridefinito il concetto di cronografo come lo conoscevamo, conquistando il cuore dei collezionisti e, in quello stesso anno, l’Aiguille d’Or, l’ambito premio del Grand Prix d’Horlogerie de Genève.

Ideata da Stephen McDonnell, uno dei primi “amici” di MB&F, nonché il cervello a cui si deve il lancio nel 2015 della LM Perpetual, la LM Sequential EVO è stato uno di quegli orologi rivelatisi talmente utili che viene da chiedersi perché nessuno ci avesse pensato prima. Le molteplici modalità di misurazione consentivano di cronometrare qualsiasi cosa, da due atleti in contemporanea ai diversi tempi di una serie di giri di pista consecutivi e persino i tempi di cottura di due diversi piatti nel forno, per citare soltanto alcune delle utilissime applicazioni pratiche.

Tuttavia, come se la LM Sequential EVO non fosse un modello già abbastanza incredibile, c’era un’altra funzione che MB&F e Stephen avrebbero volentieri incluso: la funzione flyback. Il prototipo originale del movimento di Stephen era, infatti, progettato con un sistema flyback integrato nel cronografo di sinistra e, pertanto, la LM Sequential EVO era stata impostata per ospitarlo. Tuttavia, questa funzione si era rivelata troppo complicata da perfezionare, portando i mesi di prototipazione dell’orologio a nove, quattro dei quali dedicati alla sola funzione flyback. Considerate le sei diverse fasi di riprogettazione e tutto il lavoro e i componenti connessi, McDonnell si era reso conto che sarebbe stato poco saggio, per non dire avventato, commercializzare un orologio con funzione flyback in presenza di così tanti aspetti non collaudati.

Ma il sogno iniziale era rimasto intatto e ogni dettaglio era stato studiato per consentire in futuro di integrare la funzione nell’orologio. I cronografi avrebbero potuto essere progettati in molti modi diversi, ma soltanto una di queste configurazioni permetteva l’integrazione della funzione flyback, il che ha implicato un cambiamento fondamentale nel modo in cui i cronografi sono stati progettati.

I rubini interni delle frizioni verticali sono un elemento chiave dell’intero cronografo Sequential e anche nel nuovo sistema flyback sono necessari dei rubini, senza i quali non funzionerebbe. Il sistema è molto delicato ed è servito moltissimo lavoro per ridurre al minimo l’attrito, in modo da evitare che il flyback causasse un blocco della funzione di azzeramento. A questo scopo, McDonnell ha integrato nel meccanismo di flyback uno speciale rullo con rubino. Un componente di questo tipo non è disponibile presso alcun fornitore di rubini, quindi per il primo prototipo McDonnell ha dovuto costruirsi da solo il rubino per dimostrare la validità di questo rivoluzionario meccanismo; si tratta, infatti, di uno dei cinque elementi brevettati presenti nel modello.

Dopo due anni di test segreti, il sistema si è, infine, dimostrato a lungo termine sufficientemente affidabile e oggi la LM Sequential Flyback Platinum è pronta a spiccare il volo!

Quindi cosa consente di fare?

La LM Sequential Flyback Platinum presenta lo stesso design a due display cronografici della LM Sequential EVO. Sul primo, la visualizzazione dei secondi è a ore 9 e quella dei minuti a ore 11. Sul secondo, la visualizzazione dei secondi è a ore 3 e quella dei minuti all’1. Ciascuno dei cronografi può essere avviato, arrestato e resettato in maniera completamente indipendente dall’altro, utilizzando i pulsanti start/stop e reset sui corrispondenti lati della cassa. Con la nuova funzione flyback, i pulsanti reset azionano anche il flyback se il cronografo corrispondente è in funzione. Questi sono i quattro pulsanti che normalmente si assocerebbero ai due meccanismi del cronografo racchiusi in un orologio.

In questo caso, però, c’è un quinto pulsante, chiamato Twinverter e posto a ore 9. Il segreto dell’eccezionalità degli orologi LM Sequential è racchiuso in questo “pulsante magico”, come lo chiama Stephen, che eleva la sua funzionalità al di sopra di qualsiasi cronografo da polso esistente. Controlla entrambi i sistemi cronografici, agendo come un interruttore binario che inverte lo stato di avvio e arresto di ciascun cronografo. Ciò significa che, se entrambi i cronografi sono fermi, premendo il Twinverter entrambi vengono avviati contemporaneamente. Se sono entrambi in funzione, il Twinverter fa sì che si fermino. Se uno è in funzione e l’altro è fermo, il Twinverter interrompe quello in funzione e avvia quello fermo.

In termini di applicazioni pratiche, queste funzioni rendono il cronografo utile in numerose situazioni, come illustrato dai seguenti esempi:

  1. Modalità indipendente

Immaginate la preparazione di un pasto, in cui i vari piatti richiedono tempi di cottura diversi, in momenti differenti. Per azionare i due cronografi è sufficiente premere i loro rispettivi pulsanti. In cucina, ad esempio, se ne potrebbe avviare uno al momento di buttare la pasta nell’acqua bollente e l’altro quando si infornano le verdure. Questa applicazione può tornare utile in tutte le aree della produttività personale. In palestra, ad esempio, per ottimizzare il proprio allenamento fisico, si può impostare il primo cronografo per cronometrare l’intera sessione, mentre il secondo può servire per registrare il tempo di ogni attività o i momenti di pausa. In quest’esempio, la nuova funzione flyback può tornare utile per resettare e riavviare velocemente la sequenza di misurazione premendo una sola volta il pulsante reset e, quindi, unificando tre diverse fasi: arresto, azzeramento e riavvio.

  1. Modalità simultanea o rattrappante

Questa modalità può essere utilizzata durante una gara in cui i due concorrenti partono simultaneamente. Il Twinverter consente a chi lo indossa di avviare entrambi i cronografi esattamente nello stesso momento e, al tempo stesso, di registrare facilmente i diversi momenti di fine premendo il singolo pulsante start/stop di ogni cronografo. È importante notare che la durata degli eventi può superare i 60 secondi, limite di durata della stragrande maggioranza dei cronografi rattrapanti sul mercato. In questa modalità, è possibile utilizzare la nuova funzione flyback anche per riavviare la misurazione velocemente.

  1. Modalità cumulativa

In ambito lavorativo, potrebbe essere utile sapere quanto tempo si dedica a due progetti separati nel corso di una giornata in cui si passa da uno all’altro. In questo caso, è sufficiente attivare un cronografo quando si inizia a lavorare su un’attività, per poi utilizzare il Twinverter quando si passa alla seconda mansione (cambiandolo di nuovo quando si torna alla prima). In questo modo è possibile monitorare facilmente il tempo cumulativamente dedicato a ogni attività. Un’altra situazione che si presta bene a questo segnatempo è una partita a scacchi.

  1. Modalità sequenziale (o modalità cronometro)

Negli sport competitivi, questa modalità può essere utilizzata per misurare i tempi di giro individuali. L’avvio di un cronografo all’inizio di un evento e l’utilizzo del Twinverter al termine di un giro attiva immediatamente il secondo cronografo per cronometrare il giro successivo. Nel frattempo, il primo cronografo è fermo, consentendo un ampio margine di tempo per annotare il risultato. A questo punto, il cronografo fermo può essere azzerato, pronto per essere nuovamente azionato con il Twinverter per il giro successivo. Grazie al suo totalizzatore dei minuti, la LM Sequential si rivela molto efficace durante gli eventi sportivi con tempi medi di giro che superano il minuto (questo include la maggior parte degli sport motoristici).

  1. Modalità flyback

Il flyback venne ideato negli anni Trenta per consentire ai piloti di aereo di misurare con precisione la rotta tra due punti di riferimento. Ci si era, infatti, resi conto che il tempo necessario per arrestare, azzerare e riavviare un cronografo era troppo lungo e rischiava di causare errori di navigazione, errori che si sarebbero aggravati nel caso di un itinerario in più tappe. Il flyback consentiva, invece, di compiere arresto, azzeramento e riavvio simultaneamente, premendo una sola volta il pulsante reset. La combinazione tra la nuova funzione flyback e le altre modalità di misurazione del calibro Sequential consente ulteriori funzionalità. Per esempio, un pilota può misurare con un cronografo la durata complessiva di un certo volo e usare l’altro cronografo per misurare con precisione la durata di ciascuna tappa grazie alla funzione flyback.

Alimentare tale movimento

Il design della LM Sequential è assolutamente unico. All’interno di un solo movimento sono, infatti, racchiusi due cronografi indipendenti, entrambi collegati a uno scappamento e un oscillatore comuni. Le perdite di energia legate ai cronografi convenzionali sono ben note: cosa potrebbe accedere, quindi, con due cronografi in un unico movimento? Le perdite risulterebbero raddoppiate, portando a prestazioni inaccettabili. Per integrare tutte queste funzioni in un unico orologio era necessario inventare un tipo di sistema cronografico fondamentalmente nuovo, un sistema immune da qualsiasi forma di perdita di energia.

La LM Sequential fa esattamente questo, grazie alle sue innovative frizioni verticali con rubini interni e al sistema di controllo associato. I nuovi meccanismi flyback integrano anche dei rulli con rubino. Grazie a queste soluzioni brevettate, il calibro Sequential vanta prestazioni migliori dei cronografi convenzionali sia in termini di efficienza energetica che di precisione.

Per i patiti di storia

Il termine cronografo ha radici etimologiche greche. La prima parte della parola deriva da χρόνος (chrónos), che significa tempo, e la si ritrova in parole come cronologia e cronaca. La seconda parte deriva da γρᾰ́φω (gráphō), che significa scrivere, fare una registrazione scritta di qualcosa. Proprio come il fonografo descrive un sistema per registrare il suono e la fotografia registra la luce, un cronografo serve a registrare il tempo. All’inizio del XIX secolo, i cronografi erano associati all’ippica, sviluppati per rispondere alla necessità di determinare con precisione i tempi di uno sport così veloce. I primi cronografi utilizzavano delle goccioline d’inchiostro per segnare i tempi sui quadranti, anche quando continuavano a cronometrare, consentendo di conservare i tempi specifici per il tempo necessario a essere annotati (almeno fino a quando il cronografo non veniva fermato e il quadrante pulito per la gara successiva).

Agli albori degli sport motoristici, si utilizzava un sistema di misurazione costituito da una serie di orologi da tasca con cronografo montati su un telaio e messi in funzione tutti insieme da una “leva di azionamento combinata”. Questa tecnica risultava, tuttavia, imprecisa, perché i diversi orologi procedevano spesso a velocità diverse. Inoltre, una soluzione così ingombrante non avrebbe ovviamente mai potuto essere indossata al polso.

Quando, nel 2016, Maximilian Büsser parlò con Stephen McDonnell della possibilità di un successore della Legacy Machine Perpetual del 2015, Stephen si limitò a tre parole: “Ho un’idea.” Fu una risposta tanto criptica quanto emozionante, soprattutto conoscendo il genere di idee partorite dalla mente di Stephen McDonnell. Quella conversazione con Max accelerò il flusso di pensieri su cui Stephen stava rimuginando da tempo, basato sulla convinzione che la maggior parte dei cronografi moderni non erano in grado di svolgere adeguatamente il lavoro per cui erano stati progettati.

A Stephen balenò subito in mente che la leva di azionamento combinata poteva essere un buon modo per garantire che gli eventi di gara sequenziali venissero misurati con la massima precisione attraverso un cronografo meccanico azionato manualmente. La disponibilità di due sistemi cronografici indipendenti azionabili simultaneamente consentiva di registrare e conservare diversi tempi sufficientemente a lungo da poterli annotare. Il problema era trovare un modo per integrare tutte queste funzionalità in un unico orologio da polso…

Da quel momento, tutte le idee hanno trovato il loro posto. La soluzione di utilizzare due meccanismi cronografici separati collegati allo stesso oscillatore fu pensata praticamente su misura per la Legacy Machine e il suo bilanciere oscillante centrale, e consentì di eliminare gli errori di temporizzazione causati dalle piccole discrepanze cronometriche tra i diversi timer.

Stephen McDonnell non ha mai smesso di perfezionare la sua visione del cronografo ideale, riconfigurando la frizione verticale del cronografo per posizionarla all’interno del treno di ingranaggi principale, al fine di eliminare il fastidioso ticchettio della lancetta dei secondi del cronografo senza il bisogno di una molla ammortizzatrice di ampiezza. All’interno, ha incorporato gli alberi della frizione del cronografo ornati di rubini: l’ampiezza di oscillazione tra le modalità attive e inattive del cronografo entra così a far parte del passato.

A coronare il cronografo ideale di Stephen McDonnell, che valorizza il ruolo della leva di azionamento combinata presente nei sistemi cronografici storici, interviene il concetto di Twinverter. La possibilità di cambiare istantaneamente la modalità operativa del cronografo consente a quest’antichissima complicazione di adattarsi a un’ampia varietà di situazioni di vita quotidiana moderna. Si tratta di una prodezza dell’orologeria meccanica, un sistema che avrebbe potuto essere concepito soltanto dal creatore del processore meccanico che dà vita alla Legacy Machine Perpetual.

Un produttore di sogni incontra un orologiaio: ecco la storia di Max e Stephen

Coloro che conoscono la storia di MB&F sapranno che l’orologiaio nordirlandese Stephen McDonnell è stato uno dei personaggi chiave per far conoscere al mondo le prime creazioni di Max Büsser. È stato uno dei pochi orologiai a montare i primi movimenti di quella che sarebbe diventata l’Horological Machine N°1.

Un decennio più tardi, Stephen McDonnell è tornato nel mondo di MB&F per sviluppare la Legacy Machine Perpetual, risultato di un approccio rivoluzionario a una delle più prestigiose complicazioni tradizionali del mondo orologiero: il calendario perpetuo. La sua filosofia in materia di orologeria è direttamente complementare a quella di Max, con un approccio pratico e creativo, che si unisce alla capacità di Max di trasformare delle fantasie futuristiche in realtà da indossare al polso.

Hanno entrambi un talento naturale nel rispondere a domande che la maggior parte di noi non si farebbe mai. È bello fantasticare che in un universo parallelo in cui il Twinverter della LM Sequential viene utilizzato sulle persone, Max e Stephen siano ancora più connessi, invertiti e complementari come un orologio dotato di Twinverter.

Dopo quasi due decenni di attività, è ormai chiaro che la presenza della persona che ha contribuito all’ascesa del marchio sia fondamentale per portarlo a un nuovo livello di riconoscimento orologiero. La LM Sequential è più di semplice registratore di tempo. È un registratore della storia, tra Maximilian Büsser, il marchio che ha creato, e l’orologiaio che è stato al suo fianco fin dal principio.

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