Nuovo Bathyscaphe Quantième Complet Phases de Lune: Eternal Movement Beyond Black

29 giugno 2024

La Maison Blancpain è lieta di presentare il nuovo Bathyscaphe Quantième Complet Phases de Lune, ora proposto nella versione con bracciale brevettato in ceramica nera dalla lavorazione complessa e cassa realizzata nel medesimo materiale. Questo modello dallo stile sportivo e deciso, ma al contempo di grande eleganza, presenta un quadrante dalle vibranti tonalità blu con finiture “soleil”. Disponibile con un’ampia scelta di cinturini che spaziano dai bracciali in ceramica al cinturino NATO, passando per la tela da vela, il nuovo Bathyscaphe Quantième Complet Phases de Lune rivisita la linea Bathyscaphe apportando forza, colore e dinamicità.

Nel 1953 nasceva il Fifty Fathoms, il primo autentico orologio subacqueo utilizzato, all’epoca, come un vero e proprio strumento dai subacquei professionisti. Il 1956 segnava, invece, l’esordio della sua versione urbana: il Bathyscaphe. Pensata per essere indossata nella quotidianità offrendo, al contempo, la possibilità di esplorare le profondità marine, la linea Bathyscaphe si presentava in un formato di piccolo diametro. Oggi le caratteristiche di quando fu creato facendo spazio a un design dinamico che coniuga colore accattivante e ceramica.

Un quadrante dal dégradé accattivante
In forte contrasto con la ceramica nera, un’elegante tonalità di blu orna il quadrante del nuovo quantième completo dotato di fasi lunari. Grazie al delicato effetto dégradé associato alla finitura “soleil”, il quadrante prende autenticamente vita, cambiando personalità a seconda della luce. Il design sofisticato crea profondità e al contempo rende più luminoso il quadrante, che attira gli sguardi. Questo orologio, così come chi lo porta al polso, ha un carattere tutto suo, ulteriormente enfatizzato dal sorprendente contrasto del quadrante blu con la cassa e il bracciale in ceramica nera, che tuttavia riflettono la luce grazie alla loro straordinaria finitura.

Una resistenza unica
Grazie alla ceramica high-tech, la linea Bathyscaphe si inserisce in una nuova dimensione. Questo materiale dalle qualità uniche, usato per la prima volta in un bracciale, sembra essere la scelta ideale per questa linea dallo spirito urbano.

Durevole, altamente resistente ai graffi e ipoallergenico, questo materiale è quasi cinque volte più duro dell’acciaio inossidabile, ma più leggero del 25%. Dotata di qualità innegabili, la ceramica richiede però una lavorazione complessa, soprattutto in termini di finiture. Oltre a una riduzione del volume del 25%, di cui bisogna tenere conto nelle fasi di cottura a più di 1.400 °C e di lavorazione con utensili diamantati, esige una satinatura delicata e realizzata con grande minuzia. Che si tratti delle maglie, delle fibbie o delle casse, ogni faccetta viene finita e rifinita singolarmente da esperti.

La rigorosa realizzazione di un bracciale di alta orologeria richiede una perfetta regolazione delle maglie, che non devono essere né troppo allentate (per motivi estetici) né troppo strette (per motivi pratici); le tolleranze sono ristrette. Di conseguenza, ogni singola maglia viene misurata e verificata con cura al fine di garantire una tenuta perfetta. Dotato di un sistema brevettato di assemblaggio delle maglie tenute insieme da perni a forma di camma, questo bracciale garantisce una resistenza straordinaria e assicura grande comfort. Di colore nero, si intona non solo con il nuovo quantième completo – disponibile anche in verde e nero – che per la prima volta presenta una cassa in ceramica (nera, di 43,6 mm e impermeabile fino a 300 m di profondità), ma anche con i modelli Bathyscaphe a tre lancette e i cronografi flyback con casse nello stesso materiale.

Animato dal calibro 6654.P, il nuovo Bathyscaphe Quantième Phases de Lune presenta dettagli che testimoniano la sua storia di orologio subacqueo, come la lunetta girevole, unitamente a elementi di Alta Orologeria tipici di Blancpain, come la fase lunare e la spirale in silicio.

Immersione e sicurezza: la lunetta girevole
Durante un’immersione nel 1952, Jean-Jacques Fiechter, allora co-amministratore delegato di Blancpain, si rese conto a sue spese della necessità di misurare il tempo sott’acqua in modo sicuro. La sua innovativa soluzione consistette nel dotare il Fifty Fathoms, lanciato nel 1953, di una lunetta girevole, bloccabile e graduata, studiata appositamente per le esigenze delle immersioni subacquee.

Oggi, la collezione Fifty Fathoms utilizza una lunetta unidirezionale che ruota solo in senso antiorario, per maggiore sicurezza. Anche il Bathyscaphe vanta un tipo di lunetta ispirato a quella del Fifty Fathoms, suo fratello maggiore. Il nuovo Quantième Phases de Lune non fa eccezione alla regola. Posizionato sulla lunetta in ceramica nera, l’inserto si abbina alla tonalità del quadrante: di un nero profondo e potente, impreziosito per maggiore contrasto con Liquidmetal® grigio, si affianca al suggestivo blu sfumato con finitura “soleil”. Caratterizzata da un look decisamente urbano, la lunetta garantisce elevata resistenza ai graffi e, quando viene manipolata, produce un netto ed energico “clic”.

La fase lunare al cuore dell’orologio
Volto emblematico della Manifattura, la fase lunare trova posto anche in questo nuovo segnatempo, il cui cuore batte al ritmo del calibro 6654.P. Reintrodotta da Blancpain nel 1983 dopo la crisi del quarzo, questa complicazione ha permesso alla Maison di dimostrare che gli orologi meccanici sono sinonimo di savoir-faire eccezionali e che il quarzo non avrebbe mai potuto sostituire una complessa creazione orologiera meccanica, divenendo così il simbolo del rinnovamento dell’orologeria meccanica. Riconoscibile tra altre mille, la fase lunare di Blancpain è presente anche nel calibro 6654.P, il quale, oltre a una riserva di carica di 72 ore (grazie a due bariletti), vanta un movimento sicuro, poiché consente a chi lo indossa di regolare in qualsiasi momento della giornata le indicazioni del calendario senza danneggiarlo. Decorato secondo la tradizione dell’Alta Orologeria con finiture anglage, perlage e a colimaçon, questo calibro è visibile attraverso un fondello in vetro zaffiro per merito di una molla a spirale in silicio che lo rende immune al magnetismo.

La rivoluzione del silicio
Autentica rivoluzione orologiera di inizio XXI secolo, il silicio ha permesso di compiere grandi progressi nella misurazione del tempo. Elastico ma senza deformazioni, duro, leggero e molto resistente alla corrosione, questo materiale si distingue soprattutto per la resistenza al magnetismo, apprezzata qualità che garantisce agli orologi la necessaria precisione di funzionamento.

Diversamente dagli anni Cinquanta, periodo in cui i bilancieri dei segnatempo erano dotati di molle metalliche a rischio di interferenze magnetiche – da qui lo sviluppo di un involucro interno in ferro dolce che, come uno scudo, proteggeva il movimento dal magnetismo –, i Fifty Fathoms contemporanei dispongono di una spirale in silicio: ciò permette di dotare gli orologi subacquei di un fondello trasparente e di ammirare la costruzione unica del loro movimento. Grazie a questa tecnologia, il nuovo Bathyscaphe Quantième Phases de Lune mostra con orgoglio l’alta qualità delle finiture del suo meccanismo, mentre grazie a questo materiale beneficia anche di prestazioni cronometriche superiori.

Blancpain, il “Maestro dei calendari”
Componenti chiave del DNA della Manifattura, i calendari dimostrano la competenza di Blancpain in termini di complicazioni. Tornati in voga all’inizio degli anni Ottanta, sono apparsi inizialmente sotto forma di calendario completo, inaugurando così il valzer dei modelli Blancpain con indicazioni calendariali. Settimanale, semplice indicazione della data, calendario annuale o addirittura calendario perpetuo… L’abilità del marchio nel creare calendari è culminata con la creazione, estremamente complessa, di due novità mondiali: il Villeret Equation du Temps Marchante e il Villeret Calendrier Chinois Traditionnel. Grazie alla loro abbondante presenza all’interno del catalogo della Manifattura, i meccanismi calendariali fanno di Blancpain il “Maestro dei calendari”, tradizione perpetuata dal nuovo Bathyscaphe Quantième Complet Phases de Lune.

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