OMEGA celebra il lancio italiano di Trésor, il nuovo modello che entra a far parte della collezione dei segnatempo femminili OMEGA. La maison svizzera è da sempre uno dei nomi di spicco nel mondo dell’orologeria femminile. Il brand si dedica da più di un secolo a questa esigente clientela per produrre degli esclusivi segnatempo in grado di unire bellezza e innovazione. Per questa occasione speciale gli ospiti sono stati invitati nella splendida cornice del centro storico di Milano, in piazza S. Fedele, per una serata all’insegna della femminilità e della tradizione orologiera. Occasione speciale per poter ammirare la collezione Trésor, l’ultima novità di OMEGA.
Speciali cocktail attendevano gli ospiti, preparati ad hoc per la serata dallo chef stellato, amico della maison, Carlo Cracco, mentre le guglie del Duomo facevano da sfondo all’esclusiva performance dell’artista italiana Elodie che si è esibita in una versione acustica di suoi successi e cover accompagnata da pianoforte e chitarra. La serata è proseguita poi con il dj-set del duo parigino Vinz & Tonioh. Tra i presenti le attrici Miriam Leone e Francesca Chillemi, l’attore Alessandro Borghi, le influencer Ginevra Rossini e Fiona Zanetti insieme ad Alice Etro, Guido Taroni, Maria Mantero, Marco Missoni, Paola Benegas e Alex Pacifico.
La nuova collezione Trésor presenta un design classico con un tocco decisamente moderno. Ogni modello è caratterizzato da una cassa sottile, disponibile sia in 39 mm che in 36 mm. In tutti i modelli la cassa è impreziosita da un pavé di diamanti che segue le linee sinuose dei bordi, mentre un singolo diamante è incastonato nella corona. Per quel tocco in più, OMEGA ha posizionato su ogni corona un fiore creato dall’unione di cinque loghi OMEGA, realizzati in ceramica rossa liquida. Un’altra caratteristica degna di nota in questi segnatempo sono i numeri romani trasferiti o lavorati a sbalzo che circondano elegantemente il quadrante. In ogni modello Trésor OMEGA ha integrato uno speciale fondello a specchio con motivo «Her Time».
