IL FAVOLOSO TEMPO DELLA CORTE MOGHUL ALL’INCANTO DA CHRISTIE’S NEW YORK.
Una collezione senza precedenti di gioielli indiani dell’epoca Moghul, di stile indo-europeo e del XX secolo firmati dalle più importanti Case di alta gioielleria hanno incantato esperti, conoscitori e collezionisti di tutto il mondo da Christie’s, a New York, lo scorso 19 giugno.
Un’asta entrata nella storia, che ha offerto circa quattrocento capolavori che illustrano cinquecento anni di arte orafa, e che testimoniano della grandezza delle famiglie reali indiane – i Maharaja e l’Impero Moghul, che governò l’India dal 1526 al 1857.
Una cultura, quella indiana, che parla all’occidente, in un dialogo creativo che si concretizza in gioielli che narrano di due mondi, unendo gemme eccezionali per purezza e colore allo stile dei più celebrati nomi dell’alta gioielleria di Place Vendôme, a Parigi.
‘Questa è storia che vive nelle nostre mani’, afferma Rahul Kadakia, International Head Jewellery di Christie’s. Storia che nasce sia grazie alla naturale ricchezza della terra (che dona pietre pure e dai colori intensi) sia al ruolo che i gioielli assumono nella tradizione Moghul. Un ruolo fondamentale nel dimostrare (e mostrare) potere, ricchezza e influenza.
‘Questa collezione è la più significativa, nel suo genere, mai presentata ad un’asta. La collezione prende corpo nell’India della dinastia Moghul, la più importante che mai abbia regnato nel Paese, famoso per i suoi smeraldi, diamanti, zaffiri, rubini, armi-gioiello e oggetti tempestati di pietre preziose la cui raffinatezza va al di là di ogni immaginazione. Dai pugnali indossati dai membri della élite aristocratica e delle famiglie reali indiane, a importanti gioielli ispirati dalla tradizione e architettura indiane, l’asta di questa incredibile collezione presenta un momento culturale di assoluto rilievo e di grande importanza per i collezionisti.’ – François Curiel, Chairman, Christie’s Europe.
Gioielli per comunicare la grandezza, oggetti d’arte per celebrare momenti quali la scrittura, che diventava vera opera d’arte, e il prestigio del comando. Gemme importanti e sontuose, come i diamanti provenienti dalle ormai leggendarie miniere di Golconda, le prime ad essere state scoperte di cui si abbia memoria, che hanno donato cristalli purissimi dalle carature importanti.
L’importanza di questa collezione, secondo gli esperti e i collezionisti, sta nell’esemplificare alla perfezione l’estensione della sofisticata e raffinata produzione artistica delle corti reali in India dal XVII secolo in poi. Tesori che comprendono giade delicate, vividi smeraldi, gioielli sfarzosi e importanti ritratti reali. Insieme a questi, preziosi oggetti d’arte che dimostrano l’elaborata tecnica dello smalto, che prese il via alla corte Moghul e che da lì si diffuse in tutto il sub-continente, fiorendo in atelier che hanno prodotto manufatti sontuosi a personificazione del potere e della ricchezza dei regnanti.
Provenienti dalla collezione Al Thani, i quattrocento lotti battuti all’asta da Christie’s a New York serviranno, grazie ai ricavi generati dall’asta, per sostenere le attività dell’omonima fondazione, e per permettere a questa maestosa raccolta, che comprende oltre 6.000 pezzi, di stabilirsi in un nuovo spazio permanente presso l’Hôtel de la Marine, a Parigi, a partire dal 2020.