Lo scorso numero abbiamo giustamente e piacevolmente “celebrato” il ritorno di Pryngeps sul mercato italiano, ad opera di Roberto Esani, uomo che conosce a fondo il marchio, a cui ha dedicato quasi quarant’anni di attività professionale. Dopo poco più di un lustro di difficoltà, dovute alle poco fortunate vicissitudini umane della famiglia Farinola, fondatrice del brand, Esani ha preso il coraggio a due mani, ha acquisito Pryngeps e, con l’aiuto della moglie Laura (Direttore Creativo) e della figlia Giulia (responsabile per l’attività sul web e sui Social), la sta rilanciando, cercando di onorarne al meglio il 60° anniversario. Le carte vincenti che il marchio milanese può giocarsi, in termini competitivi, sono, senza alcun dubbio, l’affidabilità, l’eterogeneità d’offerta (stiamo parlando di circa 350 referenze che, con le varianti di quadrante arrivano a comporre un catalogo nell’intorno dei 2.000 modelli, con differenti posizionamenti di mercato), l’eccellente rapporto qualità/prezzo e, last but not least, un servizio post-vendita assai efficiente. A tutto questo va associato un design “made in Italy” espressivo di un messaggio chiaro e molto legato agli stilemi tradizionali, sia che si parli di un prodotto classico/elegante, sia che si tratti di modelli sportivi, su ognuno dei quali, comunque, non mancano contrasti cromatici sui dettagli strutturali o sulla grafica del quadrante, tali da rendere accattivante e d’impatto l’effetto visivo di ogni segnatempo. Inevitabile, infine, la presenza di versioni pensate squisitamente per un pubblico femminile giovane e contemporaneo, con inserti scintillanti, ma senza mai fare concessioni al fashion style.
Insomma, “made in Italy”, meccanica, comfort, acciaio, oro, brillanti, sono le qualità estetico-tecniche distribuite su qualche migliaio di orologi, protagonisti delle 14 linee/sezioni del brand. Tra di esse, si segnala., in particolare, la collezione Timonier (modello depositato), dal tratto sporty-elegance, lanciata nel 2009 e divenuta, in breve tempo la più venduta di Pryngeps, in Italia e all’estero: oggi, può contare su oltre 60 varianti, sia per uomo, che per signora, senza dimenticare le declinazioni cronografiche. Ha avuto modo di evidenziare Esani: “La collezione Timonier si distingue per qualità estetica, praticità e prezzo. A seguire, citerei la collezione Miami, da poco immessa sul mercato, ma che subito ha dato grandi soddisfazioni e gli esemplari Crono, che abbiamo cominciato a ‘sostenere’ anche in comunicazione”. Si segnalano, in tal senso, i Crono Master Uomo in acciaio, trattato anche PVD black o Rose Gold, da 43 mm, dove l’impostazione bi-compax d’antan, si sposa con movimento al quarzo, lancette a foglia e alternanza tra contatori a contrasto e ton-sur-ton. A conferma, poi che Pryngeps è un brand a 360° fra tradizione e contemporaneità, versioni automatiche, in oro e modelli da Tasca si alternano ad orologi in ceramica.
Ricordiamo, infine, il sito www.pryngeps.it, prodigo d’informazioni, come l’indicazione di tutti i punti vendita suddivisi per città, e, soprattutto, di moltissimi servizi, quali la consultazione del catalogo, suddiviso in macrogruppi, attraverso cui il concessionario può verificare la disponibilità di magazzino relativamente ai modelli che intende riordinare.