L’esigenza di misurare il tempo in maniera sempre più precisa si è accentuata negli ultimi decenni, soprattutto nel mondo dello sport, dove la vittoria o la conquista di un primato da parte di un atleta sono imprescindibili dalla misurazione del tempo. E lo sci alpino è uno degli sport che più hanno beneficiato di questi progressi. Nei decenni, diverse manifatture si sono associate a questo sport. Oggigiorno sono almeno tre quelle che mi sovvengono per attinenza allo sci: Longines (perché cronometrista ufficiale della Coppa del Mondo di Sci Alpino, oltre che per la sua Ambassador Mikaela Schiffrin), Rolex (da sempre vicina a questa disciplina sportiva e non a caso tra i suoi ambassadors ha una leggenda vivente come Lindsay Vonn) e De Grisogono (il cui Friend of the Brand, Christof Innerhofer, è uno dei più grandi sciatori italiani degli ultimi lustri).
LONGINES
Cronometrista ufficiale
Partiamo col marchio dalla clessidra alata. La storia di Longines è segnata da una lunga tradizione (oramai sono più di 80 anni) nella produzione di cronometri per le prove di sci alpino. Tutto ebbe inizio nel 1933 a Chamonix, compresa la prima volta del movimento al quarzo, nel 1956, usato per cronometrare la Coppa del Mondo di sci di St. Moritz. Una rivoluzione nell’affidabilità e nella precisione dei dispositivi, culminata nella stagione 1971/72, quando Longines sviluppò un sistema per mandare in diretta televisiva lo scorrere del tempo. E fu sempre Longines a certificare, nel 1978 a Kitzbühel in Austria, che l’austriaco Josef Walcher e il tedesco Sepp Ferstl tagliarono il traguardo della mitica Streif col medesimo tempo (al centesimo di secondo!). Come accennavo, Longines è cronometrista ufficiale della Coppa del Mondo di Sci Alpino e dei Campionati Mondiali organizzati dalla Federazione Internazionale Sci (FIS). Inoltre facevo prima riferimento ad una loro ambassador, Mikaela Shiffrin, atleta statunitense oramai avviata a diventare una delle più grandi sciatrici di sempre. Specializzata nello Slalom speciale, in questa disciplina ha vinto l’oro mondiale a Schladming 2013, a Vail/Beaver Creek nel 2015 e a St. Moritz nel 2017, oltre all’oro olimpico ai XXII Giochi olimpici invernali di Sochi 2014; si è aggiudicata inoltre la Coppa del Mondo di slalom speciale nel 2013, 2014, 2015 e 2017; last but not least, è la detentrice della Coppa del Mondo di Sci Alpino, da lei già vinta pure i 2 anni precedenti. Nel 1954, il marchio sviluppa un primo orologio al quarzo che inaugura una lunga serie di record di precisione presso l’Osservatorio di Neuchâtel. Questo orologio sarà inserito nel celebre Chronocinégines, uno strumento pionieristico nella storia del cronometraggio che fornisce ai giudici un filmato comprendente una serie di istantanee al 1/100 di secondo, per permettere loro di seguire il movimento degli atleti fino al momento in cui questi tagliano il traguardo. Il 1984 è un anno chiave per Longines nell’ambito dei progressi tecnologici con il calibro al quarzo inserito nel Conquest V.H.P. che ottiene a quei tempi il record di precisione. Quest’anno Longines ha presentato il nuovo Conquest V.H.P. dotato di un movimento sviluppato in esclusiva per Longines dalla manifattura ETA, Partiamo col marchio dalla clessidra alata. La storia di Longines è segnata da una lunga tradizione (oramai sono più di 80 anni) nella produzione di cronometri per le prove di sci alpino. Tutto ebbe inizio nel 1933 a Chamonix, compresa la prima volta del movimento al quarzo, nel 1956, usato per cronometrare la Coppa del Mondo di sci di St. Moritz. Una rivoluzione nell’affidabilità e nella precisione dei dispositivi, culminata nella stagione 1971/72, quando Longines sviluppò un sistema per mandare in diretta televisiva lo scorrere del tempo. E fu sempre Longines a certificare, nel 1978 a Kitzbühel in Austria, che l’austriaco Josef Walcher e il tedesco Sepp Ferstl tagliarono il traguardo della mitica Streif col medesimo tempo (al centesimo di secondo!). Come accennavo, Longines è cronometrista ufficiale della Coppa del Mondo di Sci Alpino e dei Campionati Mondiali organizzati dalla Federazione Internazionale Sci (FIS). Inoltre facevo prima riferimento ad una loro ambassador, Mikaela Shiffrin, atleta statunitense oramai avviata a diventare una delle più grandi sciatrici di sempre. Specializzata nello Slalom speciale, in questa disciplina ha vinto l’oro mondiale a Schladming 2013, a Vail/ Beaver Creek nel 2015 e a St. Moritz nel 2017, oltre all’oro olimpico ai XXII Giochi olimpici invernali di Sochi 2014; si è aggiudicata inoltre la Coppa del Mondo di slalom speciale nel 2013, 2014, 2015 e 2017; last but not least, è la detentrice della Coppa del Mondo di Sci Alpino, da lei già vinta pure i 2 anni precedenti. Nel 1954, il marchio sviluppa un primo orologio al quarzo che inaugura una lunga serie di record di precisione presso l’Osservatorio di Neuchâtel. Questo orologio sarà inserito nel celebre Chronocinégines, uno strumento pionieristico nella storia del cronometraggio che fornisce ai giudici un filmato comprendente una serie di istantanee al 1/100 di secondo, per permettere loro di seguire il movimento degli atleti fino al momento in cui questi tagliano il traguardo. Il 1984 è un anno chiave per Longines nell’ambito dei progressi tecnologici con il calibro al quarzo inserito nel Conquest V.H.P. che ottiene a quei tempi il record di precisione. Quest’anno Longines ha presentato il nuovo Conquest V.H.P. dotato di un movimento sviluppato in esclusiva per Longines dalla manifattura ETA, che si distingue per la sua ultra-precisione, trattandosi di un orologio analogico (± 5 secondi/anno) e per la sua capacità di resettare le lancette dopo un urto o l’esposizione a un campo magnetico, grazie al sistema DPR (rilevamento della posizione dei ruotismi). Gli esemplari in acciaio sono disponibili nelle versioni 3 lancette e calendario (casse da 41 e 43 mm di diametro) e cronografo (cassa da 42 e 44 mm di diametro). Quest’ultimo indica l’ora, i minuti, i secondi e presenta un contatore 30 minuti a ore 3, un contatore 12 ore a ore 9 e un contatore 60 secondi al centro. In ogni modello, le azioni sono semplificate dalla presenza della corona elettronica e l’indicatore EOL permette di segnalare con anticipo il fine vita della pila. I modelli della collezione Conquest V.H.P. hanno quadranti di colore blu, carbonio, argenté o nero. Il bracciale in acciaio con chiusura déployante di sicurezza completa questo eccezionale esemplare.
ROLEX
Prestazioni superlative
Lindsey Vonn è una campionessa mondiale di sci alpino americana, considerata tra le più forti sciatrici di tutti i tempi. La sua carriera fu in pericolo quando, nel 2013, si infortunò gravemente al ginocchio e dovette rinunciare a un’intera stagione di competizioni oltre alle attesissime Olimpiadi invernali di Soči. Nonostante il duro colpo per la sua carriera, grazie alla sua perseveranza Lindsey Vonn riuscì a ricominciare a vincere. È proprio durante il periodo di recupero da quell’incidente che Lindsey Vonn ricevette il suo orologio Rolex (un Oyster Perpetual Day-Date 40), come invito a non arrendersi mai. L’atleta si è ritirata (purtroppo lasciatemi scrivere) la scorsa stagione, anche a causa dei numerosi infortuni che ne hanno parzialmente limitato i successi. L’orologio che mi sento di abbinare a lei è il Rolex Lady- Datejust in acciaio Oystersteel, oro Everose e diamanti. L’oro è ambito per la sua lucentezza e il suo prestigio; l’acciaio è rinomato per la sua affidabilità e la sua resistenza. Uniti, questi due materiali si combinano armoniosamente esprimendo al meglio le rispettive proprietà. Il Rolesor, presente sui modelli Rolex sin dai primi anni ’30 è un’autentica firma del marchio. Il quadrante è in madreperla che può essere rosa, bianca, nera o gialla. Da Rolex la madreperla non viene mai colorata artificialmente: poiché i quadranti in madreperla sono pezzi unici, non sarà mai possibile trovare un quadrante identico a un altro. Flessibile e confortevole, il bracciale metallico a cinque maglie Jubilé è stato creato appositamente per il lancio del modello Oyster Perpetual Datejust nel 1945. Il calibro 2236 è un movimento meccanico a carica automatica di nuova generazione interamente sviluppato e prodotto da Rolex. Grazie alla spirale Syloxi in silicio brevettata da Rolex, le sue prestazioni cronometriche sono superlative. Insensibile ai campi magnetici, questa spirale vanta una grande stabilità rispetto agli sbalzi di temperatura e, in caso di urto, rimane fino a dieci volte più precisa di una spirale tradizionale. La lente Cyclope, posta sulla finestrella del quadrante, ingrandisce la data per facilitarne la lettura ed è una fra le più riconoscibili delle caratteristiche distintive di Rolex.
de GRISOGONO
Al polso dei campioni
Da ultimi ma non ultimi, il campione italiano Christof Innerhofer e de GRISOGONO. Vincitore, tra l’altro, di 2 medaglie olimpiche, 3 medaglie ai mondiali e 6 gare di Coppa de Mondo, Christof ha aggiunto alla sua personale collezione il New Retro Steel, l’inedita declinazione dell’orologio iconico della Maison di Ginevra che ha conquistato il campione con il suo originale quadrante blu. La cassa da 44 millimetri e il bracciale d’acciaio ne fanno un segnatempo maschile di grande personalità con un appeal elegante e sportivo al contempo, ideale per il polso dell’atleta. L’orologio ha un movimento meccanico a carica automatica con 42 ore di riserva di carica ed è completato da un bel bracciale in acciaio inossidabile lucido. Innerhofer ha commentato: “de GRISOGONO mi ha conquistato creando un cronografo esclusivo per me e in seguito riservandomi creazioni personalizzate. Oggi ho il piacere e l’onore di indossare un orologio che ancora una volta mi rappresenta: il bracciale di acciaio è comodo e adatto alle mie giornate intense; il blu del nuovo quadrante soddisfa la mia passione per questo colore. Per me è importante tenere il tempo, sia nelle performance sportive, sia nella quotidianità fatta di tanti impegni, professionali e personali”.