Longines si reinventa nuovamente nell’anno del suo 190° anniversario e arricchisce per la prima volta la collezione RECORD con un cronografo con tachimetro caratterizzato da un’estetica vintage.
La collezione Record, marcatamente classica, è l’emblema del savoir-faire del marchio della clessidra alata in orologeria. Attraverso questa linea, Longines esprime la propria essenza all’insegna dell’eleganza intramontabile e dell’eccellenza. Oggi, gli orologiai del marchio, maestri nella misurazione del tempo, arricchiscono la collezione proponendo un nuovo cronografo con tachimetro che si distingue per la sua estetica vintage.
Il Record Heritage, con cassa sobria di forma tonda in acciaio inossidabile, esibisce un diametro di 40 mm per soli 13,80 mm di spessore. La lunetta lucida e leggermente bisellata trattiene il vetro zaffiro delicatamente bombato e ricoperto da un trattamento antiriflesso multistrato.
Il quadrante è nero opaco. Gli eleganti numeri arabi dorati indicano le ore pari, mentre gli indici sottili, anch’essi applicati, indicano quelle dispari. L’assenza della finestrella della data dà maggiore risalto al quadrante dei piccoli secondi posto a ore 3 e al contatore dei 30 minuti posto a ore 9. La scala tachimetrica si trova sull’esterno del quadrante per una migliore visibilità. Lo spirito vintage del Record Heritage, sublimato da queste caratteristiche estetiche, è amplificato dalla finezza dei pulsanti rettangolari.
La coppia bilanciere-spirale in silicio anima l’esclusivo movimento amagnetico di Longines. Questo calibro, garante di precisione ed affidabilità, vanta il certificato di cronometria COSC ed è visibile attraverso il fondo cassa trasparente. Il tempo è scandito dalle sottili e discrete lancette a foglia dorate.
Questo nuovo segnatempo è il primo cronografo della collezione Record e si indossa con un bracciale in acciaio inossidabile o un cinturino in pelle marrone con impuntura écru. Per il suo stile elegante, le finiture meticolose e l’eccellenza tecnica, il Record Heritage si addice sia al polso dell’uomo che a quello della donna. Perché misurare il tempo è una passione universale.
