A VICENZAORO settembre 2018 vede rinnovarsi l’appuntamento con i Digital Talks, frutto della collaborazione tra Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia e Italian Exhibition Group-IEG e diventati, alla quarta edizione, un consolidato momento di informazione e aggiornamento per gli operatori del settore. Ad aprire gli incontri, la ricerca dell’Osservatorio Federpreziosi a cura di Format Research sul rapporto tra dettaglianti orafi ed evoluzione digitale dal titolo: “Multicanalità e Omnicanalità – Il Retail alla ricerca della propria dimensione”.
“Il percorso di riflessione avviato a gennaio 2017 sul tema delle conoscenze digitali nel settore orafo ha attraversato una rapida fase di crescita ed evoluzione portandoci oggi ad una visione del rapporto tra online e offline certamente più a fuoco”. Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia è soddisfatto per l’esito dell’iniziativa che quest’anno presenta un’importante novità. “Fino ad oggi i dati sul settore si basavano su un’immagine a ‘pochi pixel’ ovvero su numeri non perfettamente aggiornati, ma risalenti al quinquennio precedente. Ora la nuova stagione di censimenti permanenti delle imprese avviata dall’Istat a partire da Maggio 2018, realizzati attraverso rilevazioni continue e a cadenza annuale, biennale, triennale e rielaborati dall’Osservatorio Federpreziosi Confcommercio a cura di Format Research, ci consentono di valutare i cambiamenti del comparto. L’immagine è, finalmente ‘ad alta risoluzione’. Domenica 23 Settembre, all’inizio della prima serie di incontri, nel dare il benvenuto agli intervenuti in qualità di ‘padrone di casa’, Davide Turatti, Digital Marketing Manager di IEG – Italian Exhibition Group, ha espresso soddisfazione per il successo di questa iniziativa, cresciuta anche grazie all’attiva partecipazione degli operatori e ormai diventata appuntamento fisso per il settore del dettaglio orafo. “Web non significa solo E-commerce. Gli strumenti per affrontare il mondo digitale ci sono. Occorre solo scegliere le modalità corrette e corrispondenti alla propria identità, nel pieno rispetto delle risorse che si hanno a disposizione.” Entrando nel merito dei dati, la fotografia ritrae un settore, quello del dettaglio orafo, sostanzialmente stabile. Pur tenendo conto che le chiusure dal 2012 al 2017 sono state pari a circa 2.000 unità, dal 2016 al 2017 il numero di gioiellerie attive sul territorio italiano esprime una cauta crescita: si registrano, infatti circa 500 unità in più, corrispondenti a un aumento del 3,6%, con 36.243 addetti, corrispondenti ad una crescita del 4,8.