Pubblichiamo un estratto dell’intervista realizzata a Roberto Mancini, le interviste integrali sono disponibili sul nostro Annuario, in edicola ora!
La Clessidra dal 1945: Mr. Mancini, ringraziandoLa per l’intervista, Le chiedo subito se è un collezionista di orologi e se anche Lei, come noi, subisce il fascino del brand Richard Mille…
Roberto Mancini: Ho sempre collezionato orologi, l’avvento di Richard Mille sul mercato ha presentato una rivoluzione. Richard ha saputo ideare qualcosa di innovativo e creativo, mai visto o ideato prima dal punto di vista estetico, oltre che uno strumento di precisione rappresentato da meccanismi ultra leggeri e con misurazioni di dettaglio.
L.C.: Gli orologi di Richard Mille sono tecnicamente molto avanzati, sia come tecnica sia come materiali, qual’è il Suo parere in proposito?
R.M.: Per uno sportivo È importante poter indossare l’orologio anche durante la prestazione e le creazioni di Richard 1000 lo consentono perché essendo ultraleggero è come se non indossassi l’orologio.
L.C.: Per questo brand il reparto Ricerca e Sviluppo è di fondamentale importanza; con le dovute proporzioni anche il lavoro dell’allenatore della nazionale è costituito da test e verifiche? E’ una situazione in continua evoluzione?
R.M.: I risultati richiedono un’attività continua di “Ricerca e Sviluppo” questo vale anche per un allenatore di una Nazionale che ricerca e seleziona continuamente, cercando di sviluppare anche i talenti che riesce ad avere a disposizione… Un po’ come può capitare in un’azienda come Richard Mille…
L.C.: Dopo la nostra assenza dal Mondiale, gli italiani hanno grande aspettativa per il Campionato Europeo, anche per via della qualità dei calciatori di cui Lei dispone….
R.M.: Gli italiani sono persone straordinarie: seguono il lavoro della mia razionale con passione e lo sostengono, lo comprendo parlando con la gente occasionalmente quando camminando per strada ci scambiamo qualche battuta. I calciatori a mia disposizione sono dei ragazzi speciali che vogliono fare la differenza e sono certo che negli Europei saremo in grado di realizzare dei risultati importanti.
L.C.: Ci regali un’emozione….lo vinciamo?
R.M.: Io gioco sempre per vincere, non potrei fare diversamente… Quindi si lo vinciamo!